SI PLACA LA POLVERE SUL PALCOSCENICO NATURALE DEL TEATRO DEI CALANCHI

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Si conclude l’VIII stagione di Teatro dei Calanchi, la rassegna teatrale a cielo aperto tra i calanchi di Pisticci. E come all’esito di ogni percorso, giunge anche il momento da dedicare a riflessioni e bilanci.

Con un format artistico decisamente rinnovato la manifestazione culturale, organizzata dal Centro di Iniziativa e Ricerca per la Cultura e lo Spettacolo e ideata da Daniele Onorati, ha raccolto il successo che ci si attendeva.

Lo spettacolo inedito Inferno, nuova creatura figlia dell’argilla, ha proposto ai convenuti un viaggio negli abissi inesplorati dell’animo umano, un cammino nel corso del quale l’uomo indaga sulla propria condizione, scopre il senso delle sue paure, affronta le ombre che affollano la sua mente e arriva, infine, attraverso un complesso processo di elaborazione, a conoscere e celebrare la verità.

Gli spettacoli sono stati realizzati tutti in modalità unplugged, ovvero senza l’uso di microfoni per gli attori, né altra strumentazione elettrica invasiva, nel rispetto della filosofia a impatto zero che muove l’intera organizzazione della kermesse.

Ben dodici le repliche dello spettacolo andate in scena dal 4 al 27 agosto sotto il cielo stellato al chiaro di luna, con diverse date in sold out. Oltre duemila i sostenitori e fruitori della rassegna, provenienti da tutte le regioni della nostra penisola, dall’Austria, dall’Olanda, dalla Francia e dalla Gran Bretagna.

Molto ricca e apprezzata, inoltre, si è rivelata l’offerta culturale a supporto dell’evento teatrale vero e proprio. Nel corso dei quattro week end in cui si sono tenuti gli spettacoli, infatti, sono state messe in campo esperienze significative di contatto con il luogo ospitante.

Da Calanchi XP, la passeggiata trekking tra i calanchi d’argilla che ha condotto i partecipanti dal centro storico di Pisticci fino all’area scenica, consentendo loro di godere di scorci panoramici tra i più belli di Basilicata, ai concerti segreti in acustico ne La Gola delle Muse, che hanno visto l’avvicendarsi sul palco naturale di musicisti di altissimo livello; all’esperienza inedita Sentire Sentieri, un percorso immersivo a piedi scalzi tra le dune, attraverso cui il pubblico ha potuto riconnettersi con il ritmo della natura e riconciliarsi con la propria dimensione interiore.

L’organizzazione di Teatro dei Calanchi tiene molto a ringraziare i partners dell’evento, Sound Planet Music, Argenta S.O.A. Spa, Museo Essenza Lucano, Dalmar srl, Eco Wash, l’Agriturismo Il Calanco, il Bar Pisticci, Pelazzi Assicurazioni, lo studio Perrone & Associati, per il prezioso contributo offerto alla manifestazione, ma altresì il Comune di Pisticci e l’amministrazione tutta, per aver creduto in quella che oggi è una realtà consolidata e proiettata verso il futuro.

La location in cui si è svolta la rassegna di Teatro dei Calanchi era un luogo destinato al silenzio e all’oblio, ma nel corso di questi anni di attività culturale, grazie all’impegno e alla dedizione di Daniele Onorati e del suo corposo staff, è stato raggiunto da gente proveniente da ogni dove, ha ricevuto oltre 300.000 geolocalizzazioni su Google ed è stato trasformato in uno spazio culturale conosciuto a livello mondiale, raggiungibile da chiunque voglia esplorarne le bellezze.

Siamo davvero felici ed emozionati del riscontro e dell’apprezzamento ricevuti nel corso di questa VIII edizione; i moltissimi commenti e feedback positivi che ci sono stati rivolti ci fanno davvero pensare di essere sulla strada giusta.

E chissà che presto nel Teatro dei Calanchi non accada qualcosa di ancor più straordinario di quanto occorso sino ad ora.

Non ci resta che attendere per scoprirlo… Nel frattempo, continuiamo ad allenare la meraviglia!

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