Cupparo: preoccupa chiusura Banca Intesa a Latronico

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Per l’assessore regionale allo Sviluppo Economico “la chiusura continua degli sportelli bancari produce disagi ed effetti negativi soprattutto nelle aree interne e nei piccoli Comuni. Sono maturi i tempi per l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul credito, come richiesto dai sindacati”

“L’annunciata chiusura della filiale di Latronico della Banca Intesa Sanpaolo accresce la preoccupazione sulla ‘desertificazione bancaria’ in corso in Basilicata già da anni”. A sostenerlo è l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo in riferimento alla manifestazione di protesta promossa oggi a Latronico dalla Uil e dalla Uil bancari con l’adesione dell’Amministrazione comunale del centro del Lagonegrese. “Abbiamo piena consapevolezza che la chiusura continua degli sportelli bancari – aggiunge – produce disagi ed effetti negativi soprattutto nelle aree interne e nei piccoli Comuni peraltro penalizzati da inadeguate infrastrutture viarie e di collegamento oltre che da infrastrutture digitali insufficienti. Credo che siano dunque maturi i tempi per l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul credito, come richiesto dai sindacati, per il quale allo scadere della precedente legislatura si sono pronunciati favorevolmente Commissioni Consiliari e consiglieri. Gli obiettivi dell’Osservatorio possono essere così sintetizzati: monitorare l’evoluzione del fenomeno della desertificazione bancaria, raccogliere e analizzare i dati aggiornati sulle chiusure degli sportelli, promuovere soluzioni per garantire la presenza dei servizi nelle aree più svantaggiate. Con l’Osservatorio regionale vogliamo raccogliere dati aggiornati, analizzare l’evoluzione della situazione e individuare possibili soluzioni, coinvolgendo tutti gli attori interessati, dalle banche alle istituzioni locali, i sindacati, fino alle associazioni di categoria. L’obiettivo è garantire che le imprese e i cittadini possano continuare ad avere un accesso adeguato ai servizi bancari. Quanto alla decisione di Intesa Sanpaolo trovo singolare che – continua Cupparo – da una parte si chiudano sportelli e dall’altra si firmi ieri a Matera un nuovo accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che prevede due miliardi di euro alle imprese della Basilicata per investimenti, innovazione e credito”.

In proposito, nel ricordare l’intesa sottoscritta tra Mediocredito Centrale e Sviluppo Basilicata con il sostegno della Regione, l’assessore sottolinea che “i nostri imprenditori prima di partecipare a bandi ed avvisi pubblici ci pensano due volte nel senso che sono scoraggiati perché anche nelle misure che prevedono la concessione del 50% di contributi a fondo perduto devono reperire l’altro 50% per realizzare l’investimento. Per questa ragione siamo intervenuti per favorire nuova liquidità immediata per le piccole e medie imprese lucane che, secondo l’intesa, è fatta principalmente di finanziamenti a breve termine (con scadenza in una unica soluzione), finalizzati a supportare la fase di avviamento del progetto per la concessione del contributo a fondo perduto. Finanziamenti ai quali saranno applicate condizioni economiche di maggior favore rispetto a quelle ordinarie. Per la situazione complessa del credito, soprattutto in questa fase di turbolenza sui mercati borsistici internazionali, c’è bisogno comunque di misure del governo nazionale e della Banca d’Italia, ma anche di azioni sinergiche tra tutti i soggetti interessati”.

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