Lettera aperta a Papa Francesco, dello scrittore materano non vedente Vito Coviello

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Lettera aperta, a sua Santità papa Francesco da Vito Coviello, di Matera, scrittore e poeta, non vedente.  “Vostra santità e mio buon pastore caro Papa Francesco sempre presente nelle mie preghiere, mi presento. Sono Vito Coviello scrittore non vedente materano di 68 anni da 22 anni cieco totale, ma non della luce di Dio che sempre mi accompagna e mi guida, le voglio scrivere una lettera aperta che spero che giungerà alla Vostra attenzione. Quando Lei, Santo Padre, è venuto in puglia pur essendo Bari vicina per i miei molti problemi di salute non ho potuto venire ad ascoltarla, ma ho potuto farlo, e continuo a farlo a tutt’oggi,  attraverso la televisione, e anche questa volta, purtroppo, quando siete venuto a Matera per il sinodo., non avendo nessuno che mi accompagnasse non sono potuto venire allo stadio cittadino ad assistere alla messa, ma ho ascoltato quanto avete detto condividendolo in toto per primo in quanto cattolico praticante e poi  da laico in quanto condivido la vostra linea di pensiero. In questo momento di sconforto di tutta l’umanità, mi è di  grande conforto poterla ascoltare attraverso la televisione pregare con lei e ricevere la vostra benedizione.  Le scrivo da Matera che oltre ad essere capitale europea della cultura lo è anche dell’accoglienza, della solidarietà, e dell’amicizia tra i popoli tutti. Nella cultura non si puo prescindere da questi valori veri patrimonio  dell’umanità irrinunciabili ed intramontabili. Nel mio piccolo sento di volerla incontrare quando ci sarà una delegazione da Matera magari ricevuta in colloquio da Lei, e magari accompagnati da  sua eccellenza per Matera ed Irsina Antonio Giuseppe Caiazzo con il quale condivido tutti i miei libri. Ad onor del vero   tutti i miei libri li ho già condivisi in regalo con ospedali scuole carceri associazioni, persone, amministrazioni comunali di tutta l’Italia e consolati di altri popoli, . Le ho fatto consegnare quale mio regalo personale da mons. Caiazzo il mio libro: I RACCONTI DEL PICCOLO OSPEDALE DEI BIMBI. Spero di averle fatto cosa gradita. Altre volte, le ho inviato i miei libri in pdf,  via mail alla vostra segreteria,. Carissimo Papa Francesco,  vostra santità, prego nostro Signore per Lei, e per il  momento che l’umanità stà attraversando. Le chiedo di benedire me la mia famiglia i miei  fratelli tutti come me ciechi e la mia amata Matera e la mia regione Lucania tutta. Le invio le mie preghiere a nostro Signore e le invio i miei più affettuosi saluti, ed il mio più sincero abbraccio.

Vito Coviello 

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