Care amiche e amici di Pisticci, questo mio articolo vuole essere un dialogare direttamente con voi per riferire in particolare a chi non ne sia a conoscenza che presso il Rione Loreto, in via Pittore di Pisticci, non lontano dall’ex Mattatoio comunale, il 13 agosto scorso è stato installato in tale via un monumento dedicato al Pittore di Pisticci.
Il Pittore di Pisticci, detto impropriamente Pittore è stato un ceramografo che con il suo talento, laboratorio e la sua scuola avviata proprio nel Rione Loreto nella zona delle Cammarelle, lì dove dopo fu individuata anche un’antica fornace e si vuole che lì producesse lui le sue opere.
Va riferito che il cosiddetto Pittore di Pisticci, non ha un nome specifico, il suo è un nome datogli per convenzione dagli archeologi e studiosi essendo stato identificato e riconosciuto così poiché proprio nel sito archeologico circostante a Pisticci sono stati rinvenuti moltissime delle sue opere dei suoi vasi a cratere prodotti in particolar modo a Pisticci, anche se molti vasi sono stati in seguito rinvenuti non solo nella fascia metapontina ma anche in altri luoghi dell’allora Magna Grecia.
Il Pittore di Pisticci è stato riconosciuto quale il maggior ceramografo lucano vissuto nella seconda metà del V sec. A.C. ovvero circa 2500 anni fa, alla sua scuola i critici riconoscono e riportano a lui quale l’avvio della pittura a figure rosse poste sui suoi vasi e tale tecnica artistica è stata riconosciuta la prima in Lucania.
Molte altre notizie sulla storia del Pittore di Pisticci si possono leggere nel libro pubblicato dallo storico e ricercatore pisticcese professor Giuseppe Coniglio essendo stato lui il primo a Pisticci a far conoscere quest’artista ceramografo, conosciuto in tutto il mondo ma poco conosciuto proprio nel nostro territorio di Pisticci lì dove lui ha creato le sue opere artistiche, che oggi si trovano esposte nei più importanti musei del mondo, dal MET Metropolitan Museum di New York al Boston Museum ancora negli U.S.A., dal British Museum di Londra al Louvre di Parigi così come in molti altri famosi Musei d’Italia e d’Europa oltre che nei Musei del nostro territorio circostante di Metaponto, Matera, Potenza e altre città.
Fatta questa premessa di presentazione del Pittore di Pisticci, circa tale monumento inaugurato e presentato circa un mese fa, il progetto è stato da me voluto, ideato e proposto quale committente e patrocinante tramite l’Associazione Culturale Centro Studi Gymnasium, opera richiesta all’artista pisticcese Oemor.
Adesso il monumento è lì a dare il benvenuto ai turisti e non solo ma a tutti quelli che nei pressi arrivano con i vari pullman lì e si apprestano a visitare il nostro paese Pisticci.
Così mi è venuta l’idea di far collocare proprio lì tale monumento per far conoscere e diffondere di più la storia del nostro paese Pisticci e del cosiddetto Pittore di Pisticci.
Oggi il mio sogno è che tutti, dalle Associazioni culturali del territorio con alcuni studiosi pisticcesi, uniti all’Amministrazione Comunale si prodighino affinché si possa avere e ospitare nel Museo Civico Pisticci presso Palazzo Minnaya – Giannantonio un’opera originale del Pittore di Pisticci, lì adesso ci sono solo delle copie pur se di buona qualità artistica ma sono solo copie.
Tale mio pensiero e desiderio, si potrà concretare creando una sinergia con alcuni musei del territorio limitrofo a Pisticci e oltre, perché oggi il tutto è favorito anche da una legge che consente gli scambi culturali di opere, con il prestito di opere in giacenza nei propri musei, sempre nel rispetto delle varie norme e con tutte le opportune assicurazioni e servizi di guardiania delle stesse.
Pertanto questo monumento da me voluto deve essere solo una partenza e un ponte di collaborazione con altri musei,e non dico di entrare in possesso di qualche opera che diventa difficile ma almeno avere in prestito alcune opere anche se in forma temporanea in particolar modo da esporre nel periodo estivo quando c’è una maggiore affluenza di turisti e far conoscere la nostra storia culturale iniziata già dalla Magna Grecia oltre che far conoscere la storia del nostro costume tradizionale qual è la Pacchianella diffondendo nello stesso momento anche l’arte culinaria con i tanti prodotti tipici locali, questi per me sono i tre elementi essenziali che devono essere il nostro petrolio culturale.
Oggi il monumento dedicato al Pittore di Pisticci posto nel rione Loreto non è di Antonio Barbalinardo pur se è stato il committente, nemmeno dell’artista Omeor che l’ha creato o del Centro Studi Gymnasium e Enotria Felix che hanno collaborato e nemmeno dell’Amministrazione comunale che ha approvato il progetto, oggi il monumento è della comunità di Pisticci, così chiedo a tutti di averne cura e tutela.
Nel periodo del mio soggiorno pisticcese ho curato e innaffiato l’area verde intorno al basamento d’appoggio del monumento, adesso invito le persone di buona volontà, in particolare del territorio circostante il monumento ad essere i guardiani nonché custodi di tale monumento avendone cura e attenzione. Ho simbolicamente affidato al piccolo Mario, abitante di via Pittore di Pisticci, a essere lui il “Guardiano del monumento” ma l’invito è esteso a tutti
Pisticci, 7 settembre 2023 Antonio Barbalinardo
Hits: 86
