È sconcertante il modus operandi della Giunta e della maggioranza guidata dal Sindaco Domenico Albano.
Dopo aver approvato con un ritardo ingiustificabile il bilancio di previsione, il primo cittadino e la sua disarticolata compagine continuano ad accumulare ulteriori ritardi nell’azione amministrativa che compromettono la vita quotidiana dei cittadini e il loro futuro.
E veniamo ad elencare solo alcune situazioni: il servizio di raccolta rifiuti è in proroga e comporta evidenti disservizi alla comunità ( strade e piazze sporche, ville e parchi abbandonati, discariche abusive nelle campagne e a bordo strada), l’anno scolastico è iniziato e, nonostante la passerella del Sindaco nelle scuole, non vi è contezza dei tempi di avvio dell’ assistenza specialistica per i ragazzi diversamente abili e del nuovo bando per la gestione dell’asilo nido di Centro Agricolo; ennesima proroga delle assunzioni per 15 giorni di vigilatrici sugli autobus scolastici ( questione che sarà oggetto di esposto alla Corte dei Conti stante la palese illegittimità), ritardi sulla ultimazione dei lavori della struttura sportiva polifunzionale di Marconia e sulla gestione di tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio, piscina comunale a Marconia e a Pisticci in totale abbandono, ritardi nell’esecuzione del piano delle assunzioni, ritardo nel completamento dei lavori di consolidamento di via Meridionale nel rione Dirupo, ritardo nell’avvio dei lavori a San Basilio e 48, ritardo nella predisposizione del piano urbano di mobilità, ritardo nella predisposizione del bando per il servizio essenziale di cattura, ricovero, custodia e mantenimento dei cani.
Da ultimo, e l’elenco potrebbe continuare, la tardiva delibera di giunta sul bilancio consolidato che comporterà il mancato rispetto del termine del 30 settembre previsto per l’approvazione in consiglio comunale.
Il Sindaco Albano si è presentato alla comunità nel primo consiglio comunale nel 2021 garantendo che la sua amministrazione sarebbe stata caratterizzata dalla velocità nelle decisioni.
A distanza di due anni il dato oggettivo che emerge è l’incapacità di assumere decisioni unita all’evidente frattura tra le forze politiche di maggioranza già evidenziate nella presa di posizione pubblica della componente Civicamente Pisticci che il Primo Cittadino e il socio di maggioranza PD hanno completamente ignorato.
E mentre il Sindaco e la sua maggioranza sono impegnati a discutere di “aria fritta”, il Comune rischia di perdere l’ufficio del Giudice di Pace, è privo del Dirigente del settore patrimonio, di operai, di vigili urbani e gli uffici e i dipendenti navigano a vista in mancanza di una efficace organizzazione.
Ricordiamo al Sindaco e alla sua maggioranza che il Comune non è la loro ditta privata e che i cittadini non sono loro sudditi.
A volte la resa è più dignitosa di una disfatta.
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