IL FUTURO È ADESSO. CHI SI OPPONE AL COLLEGAMENTO ALL’ ALTA VELOCITÀ IN BASILICATA CON UNA BRETELLA DI 23/24 KM?

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di Marco Trotta

Forte mobilitazione per il collegamento all’ Alta Velocità, che costituisce la spina dorsale dello sviluppo economico e sociale, promosso dalla SVIMAR insieme al coordinamento dei Sindaci di Basilicata e Campania con una bretella di 23/24 km. che connette la linea ferroviaria Battipaglia- Potenza– Metaponto- Taranto alla linea di Alta Velocità Salerno Reggio Calabria in 8 / 10 minuti.
La bretella collega Potenza – Tito ala Km. 44 della direttrice ferroviaria AV SA-RC , passando direttamente per l’ area del Melandro nella valle del Tanagro in 8/10 minuti a (200 km/h, 150 km/h).
Questa bretella permette di raggiungere gli obiettivi :
1. di ridurre il tempo di percorrenza tra Potenza e Salerno in circa 45 minuti rispetto al tracciato attuale della linea ferroviaria storica ( Romagnano- Potenza) , sul quale il Frecciarossa impiega 1 ora e 27 minuti, si dimezzano i tempi e ci si può collegare all’ aeroporto di Pontecagnano .
2. di ridurre il tempo di percorrenza tra Potenza e l’ area Sud del potentino (Lagonegrese ), del salernitano ( Cilento ) e dell’ Alto cosentino ( Riviera dei Cedri) della costa tirrenica . Infatti allacciandosi alla direttrice AV SA-RC nel lotto Battipaglia- Praia si può raggiungere da Potenza la fermata di Praia a mare in circa 45 minuti rispetto alle 4 o 5 ore che si impiegano con la linea storica Potenza – Battipaglia per raggiungere Maratea e Praia ( via Battipaglia) con il Frecciarossa o con il treno regionale. Questa occasione storica permette di superare la frattura tra Nord e Sud della Basilicata, eliminando la frammentazione e la distanza tra il centro e le periferie , favorendo l’unione e l’integrazione del territorio e della comunità lucana con il capoluogo , polo urbano insieme a Matera , al servizio di tutta la Regione .
3.di migliorare l’ accessibilità alla rete di Alta Velocità , con le linee ferroviarie secondarie della Basilicata , della : Montagna potentina, Val Basento, Val D’Agri, Vulture, costa Jonica, la murgia materana e aree interne collegandole all’area Sud sia lucana di Maratea, Pollino, che campana del Cilento e calabrese della Riviera dei Cedri.
4. di aumentare l’ accessibilità alla rete delle merci, attraverso la diagonale PotenzaTaranto in quanto nel modello di esercizio futuro di RFI sul tracciato Potenza– Romagnano ( linea storica) non è previsto il passaggio di treni merci. È in gioco la chiave di sviluppo dei trasporti e della logistica legata ai grandi porti hub del Mediterraneo ( Taranto e Gioia Tauro) per i traffici delle merci provenienti dal Sud Est Asiatico, che potrebbero favorire nei retroporti l’ insediamento di nuove attività produttive e rafforzare quelle già presenti nelle aree industriali e produttive ubicate in Basilicata , a partire dalla direttrice della Basentana ( Val Basento, Potenza, Tito, Balvano, Baragiano, Sant’ Angelo L.F., Val d’ Agri…) con una linea ferroviaria, che con la bretella, collega lo Ionio con l’ Adriatico. 

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