E’ stata fissata in seconda convocazione a lunedì 27 giugno alle 17 nella sala consiliare della Provincia la seduta del consiglio comunale che si è riunito oggi.
In apertura dell’assemblea il sindaco Raffaello de Ruggieri ha riferito in aula dopo il caso delle dimissioni dell’assessore al Turismo Anna Selvaggi riportando i passi della sua risposta al componente della giunta che ha dato le dimissioni: “Ho preso atto con rispetto delle tue dimissioni e delle motivazioni poste a base della tua decisione. Non entro nel merito – ha proseguito il sindaco – delle valutazioni, ma ritengo che le difficoltà denunciate sono quelle che spesso abbiamo registrato e discusso. Il nodo centrale è rappresentato, come è noto, da una organizzazione interna non rapportata al ruolo, alle funzioni e alle esigenze del nostro Comune.
In seguito il sindaco è entrato nel merito della vicenda, aggiungendo: “Anna Selvaggi concorda con quello che sostengo in questo periodo e che ho in animo ovvero di rivedere l’attuale governance del Comune.

Su questo punto è intervenuto il consigliere Salvatore Adduce (Pd). Il consigliere Augusto Toto (Forza Matera) ha chiesto di anticipare il punto 7 (Art. 39, n. 3, della Legge Regionale 4 marzo 2016, n. 5. Individuazione degli immobili esclusi dalle disposizioni del presente articolo) al posto del punto 2. Su questo tema è subito intervenuta l’assessore all’Urbanistica Francesca Cangelli: “Su questo tema – ha spiegato – non si è lavorato solo nelle ultime settimane, ma si tratta di decisioni condivise con il progettista arch. Nigro, valutando l’impatto sugli elementi urbanistici. Credo che sarebbe miope non imporsi la ricerca di un punto di equilibrio che verosimilmente vada incontro alle legittime aspettative di cittadini, imprenditori e aspiranti lavoratori nelle strutture alberghiere. Sarebbe colpevole escludere del tutto dall’applicazione di questa norma gli immobili del centro storico – ha aggiunto – Abbiamo puntato sul recupero di coerenza con il processo sul regolamento urbanistico che stiamo percorrendo”. Sul punto si è subito sviluppato un ampio dibattito a cui hanno partecipato i consiglieri Lionetti, L’Episcopia, Scarola, Iacovone, De Mola, Vizziello, Morelli, Adduce e Cotugno. Quest’ultimo ha presentato un emendamento nel quale si prevedeva che l’area di riferimento venisse ampliata tenendo in considerazione lo spettro compreso fra il palazzo della Banca d’Italia e l’edificio dell’ex Upim. La maggioranza ha chiesto una sospensione di 5 minuti che, però, non è stata approvata dall’opposizione che ha lasciato l’aula facendo mancare il numero legale alla seduta. Assemblea con discussione dei punti all’odg non ancora affrontati, dunque, rinviata alla seconda convocazione, lunedì 27 giugno alle 17 nella sala consiliare della Provincia.