UIL SCUOLA RUA: DOMANI MERCOLEDI’ 18 maggio Primo Congresso Regionale

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“Le persone fanno la scuola” è la parola d’ordine del primo congresso regionale della Uil Scuola Rua che si svolge domani mercoledì 18 maggio (Giubileo hotel Rifreddo – ore 10).

“Abbiamo scelto questo slogan – spiega Luigi Veltri, segretario regionale Uil Scuola Rua che terrà la relazione introduttiva – perché come è accaduto nella pandemia con tutto il personale che si è caricato sulle spalle il peso di non far cadere il diritto all’istruzione-educazione-formazione – i veri eroi insieme al personale della sanità – anche nel nostro sindacato le persone  sono state e saranno sempre più determinanti per favorire la piena ripresa”.  Al centro dei temi congressuali la questione demografica che continua ad essere la prima vera e propria emergenza con cui fare i conti.

“In 20 anni – sottolinea Veltri – la scuola lucana ha perso circa 30 mila alunni”. Tra istituti sempre più vuoti ( circa 1800 alunni in meno solo quest’anno rispetto a un anno fa), investimenti nella sicurezza e il nodo trasporti aggravato dalla pandemia, in Basilicata  quest’anno scolastico sono stati 72.443   gli studenti, di questi, 45.193 sono della provincia di Potenza e 27.250 di quella di Matera.

La Uil Scuola si conferma come sindacato in continua ascesa in Basilicata ed è determinante per l’affermazione confederale. Si è registrata  una netta affermazione delle liste Uil scuola RUA: il sindacato si consolida rispetto alle precedenti elezioni e si conferma come organizzazione con la più alta percentuale di crescita nei consensi in tutta la regione.

“Questo – dice Veltri – grazie alla forte partecipazione di tutti i lavoratori della scuola che sentono fortemente il senso di appartenenza ai nostri valori e la necessità di sentirsi rappresentati da un sindacato competente e vicino alle persone”.

Si parlerà di sicurezza. In Basilicata saranno realizzati sei istituti scolatici (a Pignola, Lagonegro, Vietri di Potenza, Rionero in Vulture, a Matera e a Potenza) con una spesa di 24,4 milioni di euro. Secondo i dati forniti nel PNRR in merito agli interventi di edilizia scolastica, sono due milioni e mezzo i metri quadrati che vanno messi in sicurezza o riqualificati. Complessivamente, sono 216 le nuove scuole, innovative e sostenibili, che saranno finanziate con le risorse del Piano. Sicure, inclusive, innovative e sostenibili: sono gli aggettivi utilizzati per un progetto di messa in sicurezza che – sottolinea Veltri – consideriamo parte essenziale delle misure destinate alla scuola, da collegare alla presenza delle persone. Le scuole non sono solo edifici ma comunità viventi.    

I lavori del congresso prevedono interventi del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli e del segretario aggiunto Uil Scuola Rua Nazionale Giuseppe D’Aprile. Le conclusioni sono affidate al segretario generale Uil Scuola Rua Nazionale Pino Turi.

«Questa scuola – afferma il segretario nazionale Pino Turi – non è più un ascensore sociale e  penalizza il Sud. Dunque esiste una «Questione meridionale» della scuola. La Costituzione tutela una scuola democratica, partecipata, libera, che finora ha svolto il ruolo di ascensore sociale sfornando le classi dirigenti sulla base del merito. I figli del Sud hanno avuto l’opportunità di emanciparsi, non più condannati a ereditare per forza il mestiere dei padri. Questo governo, invece, vuole riportare la scuola a un sistema ancestrale di produzione. La scuola deve formare al lavoro, è vero, ma deve soprattutto essere un luogo di confronto, di crescita, un moltiplicatore dei talenti. Vanno bene le risorse sugli immobili, ma non si può prescindere dagli investimenti sugli insegnanti»

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