Istat: la comunità romena è la più numerosa in Basilicata. Baldantoni (Palazzo Italia): intensificare la cooperazione in tutti i settori

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Istat: la comunità romena è la più numerosa in Basilicata. Baldantoni (Palazzo Italia): intensificare la cooperazione in tutti i settori
I dati diffusi ieri dall’Istat che ribadiscono il primato della comunità romena tra quelle estere residenti in Basilicata (pari al29,8% del totale) confermano l’esigenza di rafforzare le iniziative di cooperazione, in tutti i settori, tra lucani e romeni, secondo il programma di attività che l’Associazione Lucani nei Balcani persegue da circa 30 anni. Ad affermarlo è Giovanni Baldantoni, presidente dell’Associazione e di Palazzo Italia, riferendo che secondo i dati Istat la città con un numero maggiore di romeni è Policoro (705) seguita da Matera (495), Scanzano J. (422) e Potenza (375). Lavoratori e famiglie provenienti dalla Romania sono concentrati soprattutto nei comuni agricoli, oltre a Policoro e Scanzano, quali Pisticci (354), Bernalda (319), Lavello (313), Melfi (209), Rionero (196). Significative presenze in provincia di Potenza a Sant’Arcangelo (149), Venosa (136), Brienza (112).
Baldantoni ricorda le iniziative in corso per dare continuità al protocollo di gemellaggio, scambio culturale e di promozione-cooperazione economica firmato ad Acerenza il 29 aprile 2023 tra il sindaco Fernando Scattone a nome dei sindaci dell’Alto Bradano e i colleghi della Romania dell’Associazione Comuni Prahva (92 comuni) presieduta dal Sindaco di  Măgurele, Vasilică Diaconu. Palazzo Italia Bucarest anche attraverso  il “Desk Acerenza” e di altri Comuni da anni lavora per l’attuazione del protocollo, sottolineando le  opportunità di scambi economici in una delle aree della Romania – afferma – tra quelle a più alta crescita agricola e manifatturiera, dove già opera un numero significativo delle 30 mila imprese italiane. Palazzo Italia -ha detto – come incubatore di imprese è il punto di riferimento del “made in Italy” e della promozione degli scambi tra i due Paesi. E’ stato inoltre fatto il punto sul Progetto culturale “Sulle orme di Dracula in Europa”.  Acerenza è la tappa del programma previsto dai protocolli di collaborazione tra Associazione culturale Mihai Viteazu Prahova , presieduta da Mircea Cosma, Palazzo Italia Bucarest, Asociatia Lucani nei Balcani (Giovanni Baldantoni), Comune di Acerenza, Famiglia Glinni , e l’Associazione Rumeni in Italia – Basilicata.
Nell’annunciare che è prevista l’istituzione ad Acerenza del Consolato Onorario di Romania che sarà affidata al dr. Francesco Glinni, Giovanni Baldantoni (Palazzo Italia) riferisce che di recente al sindaco di Acerenza Scattone sono stati presentati i documenti storici sul conte Dracula – tra i quali l’antico manoscritto “Albero della famiglia Dragona” (1666)- e le documentazioni della leggenda. Per far diventare Acerenza un attrattore storico-culturale sorgerà una specifica biblioteca che sarà aperta a studiosi ed appassionati. Per Baldantoni, Acerenza ha tutte le carte in regola, attraverso il Progetto italo-romeno, pubblico-privato, per essere un luogo da visitare.

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