I forti ritardi nell’attuazione dei progetti del Pnrr in Basilicata, evidenziati nella relazione della Struttura di Missione insediata dalla Giunta Regionale nel rapporto sul secondo semestre 2023, che la Giunta Bardi tenta di nascondere, si ripercuotono pesantemente sulle nostre comunità locali. Lo afferma Donato Distefano, candidato per il Pd al Consiglio Regionale, aggiungendo che sono soprattutto i Comuni a risentirne e non solo per i progetti relativi all’attrattività dei piccoli borghi fermi da tempo. Proprio in contemporanea con il nuovo allarme lanciato dall’Istat sullo spopolamento che colpisce principalmente i piccoli comuni, le risorse del Pnrr se utilizzate in maniera efficace e produttiva e nei tempi richiesti dalla Commissione Europea – aggiunge Distefano – possono rappresentare lo strumento finanziario più significativo per bloccare l’emorragia demografica e creare opportunità e condizioni per far restare i nostri giovani in Basilicata. C’è innanzitutto un metodo di gestione del Pnrr. La Giunta ha sempre pensato di risolvere ogni problema affidando ogni compito di confronto con Comuni, Province, associazioni di categoria e sindacati, alla Struttura di Missione sottraendosi al confronto. Inoltre il monitoraggio semestrale – l’ultimo riferisce che solo il 6% dei 1566 progetti del Pnrr in Basilicata è arrivata alla fine dei lavori; nel 37% dei casi risultano lavori avviati e nel 19% in fase di collaudo – non è accompagnato da alcuna valutazione della Giunta che invece è doverosa per ammettere le difficoltà ed indicare come superare ritardi, inadempienze e ostacoli. E’ lo stesso metodo che il Governo Meloni persegue per le attività del Pnrr e che vedono l’Italia in grande difficoltà a spiegare i ritardi in Europa.
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