
PISTICCI. Club Med del lido di San Basilio, qualcosa si muove. E’ di questi giorni la notizia che la società proprietaria della struttura, la Italia Turismo Spa – dopo la rinuncia deIla cordata lucana materana, di due anni fa e quella dello scorso anno che riguardava due imprenditori del settore, uno del nord (Lombardia) e l’altro del sud (Puglia), tutti interessati non all’acquisto del complesso, ma alla sola gestione della stessa, per farla rimanere in esercizio non solo per il periodo estivo, ma per tutto l’arco dell’anno – avrebbe rotto gli indugi e deciso di intervenire direttamente provvedendo a proprie spese a predisporre tutta la documentazione autorizzativa per la rimessa in pristino della struttura attraverso corpose e costose opere di ristrutturazione dei 500 alloggi multipiano, progettando non solo intervenenti esterni ma soprattutto all’interno di essi con nuove suddivisioni, nuovi impianti e tecnologie e nuovi arredamenti negli spazi. Il tutto per restare al passo con le esigenze di mercato. Le opere naturalmente non si limiterebbero solo a quelle che abbiamo citato, ma riguarderebbero anche altre strutture esterne come viabilità, impianti di ristoro, sportivi, di intrattenimento e spettacolo, non trascurando naturalmente quello che rappresenta il vasto patrimonio boschivo attorno ai plessi. Come è noto, il Club Med, progettato dai francesi, e costruito dall’ Insud Spa negli anni 80, il primo villeggio turistico realizzato sulla nostra costa, è chiuso dalla estate 2011, lasciando senza lavoro stagionale circa 400 addetti, tra tecnici, maestranze e operai. Al progetto starebbero già lavorando gli uffici tecnici di proprietà per presentare a breve un elaborato di opere che si intendono realizzare previo permesso dell’Amministrazione comunale di Pisticci guidata dal sindaco Viviana Verri, che guarderebbe con la massima attenzione ed anche con soddisfazione l’iniziativa che potrebbe significare un corposo rilancio del turismo sulla costa, favorendo occupazione e rioccupazione di gran parte degli addetti colpiti dalla chiusura della struttura, di 7 anni fa. E’ chiaro comunque, atteso l’interesse della società, la conferma e veridicità della notizia, che occorre rispettare tempi tecnici di progettazione, iter di valutazione dell’opera e rilascio dei relativi permessi a costruire non solo del Comune di Pisticci, ma anche da parte di organi tecnici- ambientali della Regione di Basilicata.
MICHELE SELVAGGI