Buoni fruttiferi postali, il TAR del Lazio conferma la multa Antitrust a Poste Italiane

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Adiconsum: «Per i giudici gli investitori sono equiparabili ai consumatori e meritevoli degli stessi diritti»

Potenza, 2 settembre 2025 – Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con un pronunciamento di grande rilievo pubblicato il 1° settembre, ha dato ragione a decine di migliaia di risparmiatori coinvolti nella controversa vicenda dei buoni fruttiferi postali prescritti e non riscossi. A darne notizia è il presidente regionale di Adiconsum Basilicata, l’avv. Vincenzo Telesca.La sentenza conferma la sanzione precedentemente inflitta a Poste Italiane S.p.A. dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust),  con delibera del 18 ottobre 2022, per non aver fornito alcuna informazione sulla scadenza e sulla prescrizione dei buoni fruttiferi postali “a termine” emessi a partire dal 2001.
Le associazioni a tutela dei consumatori, tra cui Adiconsum, avevano da tempo denunciato tali pratiche scorrette, ricevendo segnalazioni da numerosi cittadini che lamentavano l’assenza di comunicazioni da parte della società postale circa la durata e la prescrizione di questi strumenti di risparmio.

La decisione del TAR assume valore esemplare: nel censurare la condotta di Poste Italiane, i giudici hanno infatti equiparato gli investitori ai consumatori, riconoscendo loro le tutele previste dal Codice del Consumo. Una battaglia che Adiconsum Basilicata porta avanti da anni, conseguendo importanti risultati sia a livello regionale sia nazionale, e trovando costante riscontro favorevole da parte delle autorità giudiziarie interpellate. «Si tratta di un passo fondamentale nella difesa dei cittadini vessati da comportamenti ingiustificabili da parte degli intermediari finanziari», afferma con soddisfazione l’avv. Telesca, aggiungendo che «per troppo tempo sono stati disattesi i doveri di informazione e trasparenza nei confronti dei piccoli risparmiatori, che oggi vengono finalmente riconosciuti come consumatori a pieno titolo». Adiconsum Basilicata auspica che anche la Corte di Cassazione, già chiamata ad esprimersi sul tema, confermi questo orientamento, rafforzando così le garanzie a tutela dei cittadini, ribadite dalle autorità di settore e oggi sancite dal TAR Lazio.

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