
È partita oggi da Matera – città simbolo di rinascita, cultura e visione – la prima tappa di “Sport in Regione”, un nuovo progetto nazionale che punta a portare più opportunità, strumenti e informazioni nei territori, per rendere davvero lo sport un diritto di tutti.
A dare il benvenuto ai presenti, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che ha aperto i lavori insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, ai rappresentanti del mondo sportivo e istituzionale, e a tanti operatori del settore.
“Siamo felici e orgogliosi che questo percorso parta proprio dalla Basilicata” – ha detto Bardi. “Non è una scelta casuale: vogliamo dimostrare che il Sud può essere un motore di cambiamento, un laboratorio di buone pratiche. E lo sport, in questo, può fare la differenza.”
Durante l’incontro si è parlato di numeri, ma soprattutto di persone, di salute, di inclusione e di comunità. Oggi in Italia il settore sportivo vale quasi 25 miliardi di euro e coinvolge milioni di cittadini. Ma ancora troppi restano indietro: quasi il 35% degli italiani non pratica attività fisica, e in alcune aree del Sud si superano punte del 50%.
“Lo sport non è solo agonismo” – ha sottolineato il presidente. “È benessere, è socialità, è scuola di vita. È uno spazio in cui i giovani imparano a confrontarsi, gli anziani si sentono meno soli, le famiglie si ritrovano. E noi dobbiamo fare in modo che questi spazi ci siano per tutti, ovunque”.
In Basilicata, ad esempio, ci sono 799 impianti sportivi, ma ancora uno su cinque non è funzionante. Nonostante questo, grazie al lavoro degli ultimi anni, la Regione ha già investito oltre 18 milioni di euro per riqualificare molte strutture, creando nuove occasioni per muoversi, incontrarsi, vivere meglio.
Oggi, con la firma del Patto per lo Sport, la Regione Basilicata insieme al Governo e alle altre Regioni fa un passo in più: si impegna a costruire insieme un sistema sportivo più giusto, accessibile e vicino ai cittadini.
“Abbiamo bisogno di uno sport che parli il linguaggio dei territori” – ha detto Bardi. “Che tenga conto delle difficoltà dei piccoli Comuni, che metta in rete le energie locali, che sia alleato della scuola, della salute, del turismo. Ma soprattutto, che metta al centro le persone”.
La giornata si è conclusa con l’apertura di desk informativi, a disposizione di enti locali e associazioni, per conoscere bandi, progetti e strumenti utili a chi vuole fare dello sport una risorsa per il proprio territorio.
“Questa non è solo una firma su un Patto” – ha concluso il presidente. “È un impegno concreto per costruire un’Italia più attiva, più vicina, più unita. E la Basilicata è pronta, come sempre, a fare la sua parte”.
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