
La UIL di Latronico condanna fermamente la decisione di Banca Intesa Sanpaolo di chiudere dal 21 giugno la filiale locale, un atto grave che rappresenta un passo indietro nella tutela dei diritti e della dignità del nostro territorio.
Per la UIL, la presenza fisica della banca è fondamentale: non si tratta solo di un servizio, ma di un presidio sociale ed economico che garantisce vicinanza concreta ai cittadini, ai lavoratori, ai pensionati e al tessuto produttivo locale. La chiusura della filiale significa isolare ulteriormente Latronico, un comune già penalizzato da anni di disattenzione e disinvestimento.
A rendere la situazione ancora più inaccettabile è la notizia, che circola con insistenza, della rimozione anche dello sportello ATM, l’ultimo baluardo di accesso diretto e immediato al contante e alle operazioni bancarie essenziali. Un danno enorme per gli anziani, per chi non ha dimestichezza con i servizi digitali, ma anche per le piccole imprese e le attività commerciali, che si troveranno prive di strumenti operativi basilari.
La UIL chiede l’immediata apertura di un tavolo di confronto con Intesa Sanpaolo, le istituzioni locali e regionali per fermare questa decisione scellerata e costruire soluzioni che garantiscano continuità e qualità nei servizi bancari.
Difendiamo il territorio, difendiamo i diritti. La UIL è con Latronico, sempre.
Vincenzo Tortorelli UIL Basilicata