
Come oramai noto, il servizio di trasporto pubblico nella città di Potenza ha creato molteplici disagi agli utenti.
L’Associazione Nazionale dei Consumatori Rete Sociale Attiva si è fatta portavoce delle numerose istanze della cittadinanza in tal senso, rimaste inascoltate proprio ad opera di chi deve essere trasparente nelle proprie azioni e rispondere a bisogni e sollecitazioni della società.
Ad oggi è rimasta inevasa la richiesta collettiva di rimborso per i biglietti non più validi del sevizio di trasporto pubblico locale di Potenza rilasciati da Cotrab, a causa della assenza di previsione di una fase di transizione per smaltire i ticket recanti il “vecchio” marchio nel corso del passaggio di gestione da Cotrab a Trotta Bus Service Spa.
Con comunicazione del 31.10.2016, la Società Cotrab ha ribadito che era in corso l’operazione di verifica e calcolo dei titoli di viaggio rilasciati durante la gestione del servizio urbano di Potenza e non utilizzati dagli utenti, prevedendo nel più breve termine possibile e compatibilmente con la conclusione dell’attività di verifica, l’avvio della procedura di rimborso. Tuttavia, a tale dichiarazione di disponibilità, non è ancora seguita la necessaria e doverosa concretezza affinchè ai consumatori vengano riconosciuti i loro diritti.
Analogamente, sono in attesa di rimborso gli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico urbano, in seguito alla soppressione improvvisa e scellerata, operata dall’amministrazione comunale e dalla Società Trotta Bus Services, di corse utilizzate da decine di studenti che contavano su queste uniche forme di trasporto per poter andare a scuola.
Una passività inaccettabile di cui fanno le spese ancora una volta i cittadini.
L’avv. Luisa Rubino, responsabile dell’associazione, ha dichiarato che è stato rinnovato l’invito sia alla società Cotrab (anche in relazione al notevole lasso di tempo fatto decorrere infruttuosamente per la definizione delle operazioni di conteggio) e sia alla Società Trotta Bus Services di dare tempestivo seguito agli indennizzi suddetti, con la conseguenza di adire le vie legali nel caso in cui l’inadempienza perdurasse.