
L’assalto oggi al portavalori della ditta Cosmopol che stava consegnando denaro a un ufficio postale del rione Cocuzzo a Potenza conferma la necessità che, rinnoviamo anche in questa occasione, di garantire la sicurezza di chi lavora in questo settore. A sostenerlo è Fabio Tundo Segretario Generale UilTucs Basilicata ricordando l’ultimo episodio avvenuto il 27 marzo scorso nelle vicinanze di San Nicola di Melfi. La UIlTucs ha chiesto fda tempo alle Prefetture e, tramite gli Uffici Provinciali di Governo, al Governo stesso, maggiore attenzione per questi lavoratori, che rischiano la loro vita tutti i giorni. L’organizzazione di categoria della Uil sottolinea di aver già avanzato delle proposte al Ministero dell’Interno riguardo a una serie di temi, tra cui il rafforzamento e aggiornamento delle norme al fine di incrementare e migliorare la condizione di tutti coloro che operano nel settore a partire dalla formazione continua. Al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che espletano il servizio, c’è bisogno di interventi tesi a prevenire e ridurre il rischio di assalto ai portavalori e attraverso strumenti innovativi di prevenzione e deterrenza.
“Chiediamo un incontro – spiega Tundo – per chiarire quali siano le misure di sicurezza adottate e se si sia predisposto un piano ad hoc per bonificare preventivamente il territorio e presidiarlo con maggiore efficacia rispetto alle tratte dei furgoni portavalori. Pretendiamo maggiore attenzione e rispetto per la professione e la vita di questi lavoratori. Siamo stanchi dell’assenza di risposte. Coinvolgeremo tutte le istituzioni, ancora una volta il Ministero degli Interni e la Regione: il nostro territorio, proprio perché contermine con Puglia, Campania e Calabria, regioni in cui opera la criminalità organizzata, necessita di interventi straordinari di sicurezza per un’emergenza che deve assumere una rilevanza nazionale. Non intendiamo assistere impotenti al continuo rischio di perdere vite umane. Proseguiremo con tutte le azioni possibili per sostenere le nostre richieste e far comprendere alle istituzioni tutte che non è più il tempo delle mezze misure ma di imporre sul nostro territorio il pieno controllo dello Stato”.
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