Venerdì 18 e sabato 19 febbraio – a Cursi proseguono le attività di “Viva – Tante belle cose”

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LE ATTIVITÀ DI “VIVA – TANTE BELLE COSE” PROSEGUONO A CURSI CON “MEDICINA NARRATIVA NEI PERCORSI DI CURA” CON RAFFAELLA ARNESANO E “LA GIOIA AI GIORNI”,  CORSO BIENNALE DI TEATRO A CURA DI ALESSANDRA DE LUCA.
Proseguono le attività di Viva – Tante belle cose, un progetto pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti. Venerdì 18 febbraio (dalle 15 alle 18 – info e iscrizioni vivailprogetto@gmail.com) nelle sale di Palazzo De Donno in Piazza Pio XII a Cursi si conclude in presenza “Medicina narrativa nei percorsi di cura“, coordinato dalla giornalista, project manager e consulente in comunicazione istituzionale Raffaella Arnesano. Un percorso per conoscere gli strumenti della narrazione che cura, dalla parola all’immagine. “La Medicina Narrativa (NBM) si integra con l’Evidence-Based Medicine (EBM) e, tenendo conto della pluralità delle prospettive, rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate”, sottolinea la giornalista. “La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura”.

Sabato 19 febbraio
dalle 15:30 alle 18:30 (ingresso gratuito con posti limitati e  super green pass obbligatorio –info e iscrizioni 3278773894 – vivailprogetto@gmail.com) sempre nelle sale di Palazzo De Donno a Cursi continua “La gioia ai giorni“, primo modulo di dieci lezioni del Corso biennale di Teatro a cura di Alessandra De Luca. Partendo da materiale d’archivio personale (filmini di famiglia, foto, immagini, oggetti legati a un mestiere o a un luogo, ecc) e dal recupero di un patrimonio gestuale e fisico, i partecipanti a “La gioia ai giorni” saranno coinvolti nel costruire, attraverso gli strumenti e le tecniche della pratica teatrale, la mappa emotiva, sensoriale ma anche storica, culturale, urbanistica, della propria persona e delle comunità di riferimento (in questo caso quelle di Cursi, Castrignano e Corigliano d’Otranto). Nel concreto, si tratterà di operare in due direzioni: da un lato la ricerca e costruzione di un archivio personale e collettivo e dall’altro l’analisi, racconto, elaborazione, scrittura e messa in scena del materiale raccolto, attraverso pratiche ludiche, artigianali, giocose e comunitarie proprie dell’arte teatrale. Il teatro sarà dunque il mezzo di una comunicazione sociale e allo stesso tempo anche di espressione individuale e di progettazione condivisa. Prossimi appuntamenti sabato 5, 12, 19 marzo (dalle 15:30 alle 18:30).

Sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud, promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese (capofila), Coolclub34° FusoGruppo Fratres di CursiLilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce, il progetto nei prossimi due anni ospiterà nei tre comuni coinvolti (Cursi, Castrignano de’ Greci e Corigliano d’Otranto), l’apertura di un’Officina dei saperi, la realizzazione di un fitto calendario di eventi di socialità e di formazione e l’attivazione di una Banca del tempo. La costruzione di Viva è stata ispirata dal rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2019 nel quale viene evidenziato come il coinvolgimento della popolazione in attività culturali abbia un importante impatto positivo e benefici migliorativi. “Se pensiamo all’immenso patrimonio culturale a nostra disposizione, ci viene immediato immaginare di poter integrare la tutela della cultura e delle arti, alla prevenzione della salute e al miglioramento del benessere”, sottolineano i promotori. “L’obiettivo generale di Viva è quello del benessere dei cittadini adulti e il coinvolgimento dei vedovi nella comunità, attraverso la partecipazione nella valorizzazione del patrimonio culturale locale. Inoltre attraverso una fitta rete di partner, gli operatori dei tre territori coinvolti e un cospicuo numero di professionisti, verranno costruiti percorsi di co-progettazione e co-creazione di nuovi strumenti di fruizione al servizio dei beni culturali individuati”.

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