TERRE DI ARISTEO: DEFINITE RISORSE PNRR PER 2,4 MILIARDI

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Gli investimenti privati del Progetto Terre di Aristeo, per alcune centinaia di milioni di euro, finalizzati ad accrescere la ricettività nei borghi, che resta una priorità per incrementare l’attrazione turistica e che  hanno già superato in fase di progettazione quota 500 unità abitative, trovano sintonia nella strategia perseguita dal Pnrr. Lo evidenzia una nota di Terre di Aristeo, a firma dell’a.d. Saverio Lamiranda.  

Nella nota si riferisce che lo stanziamento complessivo per il settore “Turismo” collegato al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è di a 2,4 miliardi al fine di ammodernare le strutture turistiche. Lo prevede un Decreto legge approvato dal Governo, comprendendo però una parte che sarà introdotta anche attraverso atti amministrativi.

I 2,4 miliardi sono divisi in:
– 786 milioni per un Fondo nazionale del Turismo, che comprende sei diversi interventi;

– 500 milioni, credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche: misura contenuta nel decreto approvato oggi;

– 98 milioni per sostenere la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator: misura contenuta nel decreto approvato oggi;

– 500 milioni per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici;

– 358 milioni destinati ad un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità;

– 180 milioni fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale;

– 150 milioni per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare assets immobiliari; 

I diversi interventi potranno avvalersi di una leva finanziaria in grado ampliare il sostegno economico destinato agli operatori ed allargare così la platea dei beneficiari:
– 114 milioni per attivare il Digital Tourism Hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l’offerta turistica nazionale;
– 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere da un punto di vista turistica l’offerta in vista del Giubileo (seguirà misura amministrativa).

Siamo sulla strada giusta e – sottolinea Lamiranda – stiamo facendo fino in fondo la nostra parte insieme ai Comuni. Per questo abbiamo proposto un “progetto Pilota integrato” capace di coinvolgere i diversi segmenti produttivi e sociali necessari per conseguire l’obiettivo prefissato. Una filiera completa e capace di cointeressare tutti i segmenti pubblici e privati, produttivi e di servizio (agricoltura, enogastronomia, artigianato ecc.). Questo deve essere il primo obiettivo strategico di tutta la Regione insieme a tutte le comunità municipali coinvolte per promuovere il turismo rurale in modo integrato e sostenere la cooperazione fra soggetti pubblici e privati,  come abbiamo spiegato in occasione della recente audizione in Terza Commissione del Consiglio Regionale. La scelta del partenariato con il coinvolgimento attivo dei soggetti istituzionali ed imprenditoriali impegnati nel sistema turistico e in quello agroalimentare (e non solo) ci vede da tempo attivamente coinvolti”.

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