“LA MURGIA ABBRACCIA MATERA”: DALL’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E RURALE ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, COINVOLGENDO I CITTADINI

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Avviato a Laterza il progetto finanziato dalla Regione Puglia: workshop, mostre e visite guidate

Cultura, valorizzazione e tanta condivisione. È la ricetta del progetto “La Murgia abbraccia Matera” per traghettare i territori pugliesi che circondano la capitale europea della cultura verso l’appuntamento del 2019.
L’idea è finanziata dalla Regione Puglia ed è già entrata nel pieno della sua attuazione a Laterza, comune che insieme a Ginosa, Altamura, Gravina e Santeramo (più Spinazzola, San Giovanni Rotondo e Otranto, per ragioni che spiegheremo più avanti) è coinvolto nel progetto, il cui scopo è soprattutto scoprire testimonianze di archeologia industriale e rurale, da poter trasformare in attrattori culturali. Una scoperta che segue due distinti binari: “La Murgia abbraccia Matera”, infatti, mira da una parte a favorire la produzione di progetti di recupero di siti presenti nei comuni coinvolti, attraverso un concorso di idee rivolto a ingegneri e architetti (ma sono benvenute le collaborazioni con altre categorie professionali); dall’altra, e si tratta della parte che vede gli enti locali direttamente coinvolti, a coinvolgere le popolazioni in un processo di conoscenza del proprio territorio attraverso workshop, visite guidate e mostre. «È la prima risposta concreta che la Regione ci offre per agganciare l’opportunità di Matera 2019 – le parole del sindaco di Laterza Gianfranco Lopane – individuando nel territorio murgiano potenzialità turistiche da consolidare. D’altro canto, all’attività di promozione verso l’esterno si affianca il coinvolgimento delle popolazioni, con l’obiettivo di renderle maggiormente consapevoli della bellezza della terra che abitano». Cisterne, fontane, abbeveratoi, aie, e ancora fornaci per la lavorazione della ceramica, frantoi, forni, fino alle cave di bauxite dismesse che si trovano a Spinazzola, San Giovanni Rotondo e Otranto, sono i luoghi obiettivo del progetto. Luoghi dove fino a pochi decenni fa si creava il “PIL” della regione, ma anche dove ferveva rigogliosa l’identità di un territorio e di un popolo. «Con i convegni, e le visite guidate che li precederanno – ha spiegato l’assessore al Marketing Territoriale, Turismo e Bilancio del Comune di Laterza Mimma Stano –, tenteremo di riallineare le generazioni più recenti ai ricordi di quelle precedenti. Scopriremo luoghi di lavoro del passato, sveleremo un patrimonio immateriale di conoscenze che in quei luoghi è maturato. Un’operazione di recupero emozionale finalizzata a rendere i nostri cittadini i migliori promoter del territorio». Il programma degli eventi promosso dal Comune di Laterza prevede quattro workshop (22 e 30 novembre, 14 dicembre e 20 gennaio) due mostre (2 dicembre e 13 gennaio) e tre visite guidate (30 novembre, 14 dicembre e 20 gennaio), tutti orientati a svelare la ricchezza produttiva, naturale e culturale del territorio laertino.

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