200° Anniversario della fucilazione dei fratelli Giuseppe e Francesco Venita

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Il Comune di Ferrandina ricorda i due patrioti con una targa commemorativa un’iniziativa condivisa con il Comune di Calvello

Il 13 marzo del 1822 il patriota ferrandinese Giuseppe Venita veniva fucilato a Calvello, insieme al fratello
Francesco e altri sette martiri dei Moti antiborbonici.
Nella giornata del 200° anniversario del loro sacrificio, domenica 13 marzo 1822, il Comune di Ferrandina
intende celebrarne la memoria attraverso due distinti momenti:
 alle ore 12, cerimonia di scopertura della targa commemorativa, sulla facciata della casa che fu dei
Fratelli Venita, donata alla comunità dal discendente Pierfilippo Laviani. Ad annunciare la solenne
iniziativa sarà il Bibliomotocarro del maestro La Cava che, dalle ore 10, farà riecheggiare le vie del
centro storico di arie risorgimentali
 alle ore 19, partecipazione in collegamento telematico dalla Sala consiliare di Ferrandina con
l’iniziativa aperta al pubblico, promossa dal Comune di Calvello, a cui interverrà in videoconferenza
il sindaco Carmine Lisanti.
Un modo per dare il giusto valore a una pagina importante di storia cittadina e far conoscere alle giovani
generazioni la figura eroica di Giuseppe Venita, ufficiale di Cavalleria, protagonista di campagne militari in
Italia, Francia e Russia, fondatore della Rivendita Carbonara di Ferrandina, animatore dei Moti rivoluzionari
lucani del 1821 e fiero oppositore dell’assolutismo borbonico, morto martire in nome degli ideali di libertà,
fraternità e uguaglianza, insieme al fratello Francesco che preferì seguirlo nel comune destino piuttosto che
finire i suoi giorni in carcere.

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