
Una stagione d’oro da incorniciare per l’agriturismo delle Dolomiti Lucane-Parco Gallipoli Cognato. Le presenze, i pernottamenti e soprattutto i pasti serviti nelle aziende di turismo rurale in questo comprensorio, sino al 20 agosto scorso, segnano tutti incrementi significativi rispetto all’estate 2016 che variano dal 22% per i pernottamenti sino al 34% per i pasti. Un peso determinante ha avuto il classico periodo di Ferragosto con il tradizionale tutto esaurito. L’agriturismo e l’agricoltura multifunzionale sono sempre più i protagonisti della crescita o della tenuta dell’occupazione nei territori. Tra le motivazioni del successo di gradimento – sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia – il costante rinnovamento dell’ospitalità rurale, la diversificazione delle proposte di soggiorno per non limitarsi al consumo del pasto e il buon livello di ricambio generazionale. Tre fattori riscontrabili a Castelmezzano nell’agriturismo Il Molino della Contessa dove la proposta per il soggiorno nelle Dolomiti Lucane è rivolto ad ogni target di ospite (non solo Volo dell’Angelo ma tante escursioni naturalistiche e visite sino a Matera) e in cucina la
sintonia madre (Rosanna)-figlia (Mariangela) funziona alla grande per realizzare nei piatti l’efficace combinazione tradizione-innovazione senza stravolgere gli antichi gusti e sapori contadini. Per Rosanna Sileo, insignita del Premio Thalia “quale custode degli antichi sapori contadini” Il compito è recuperare quei piatti tramandati dalle nostre nonne e che rischiano di scomparire. Per questo siamo impegnati a favorire l’ingresso dei giovani ai fornelli per tramandare ricette e segreti di cucina rurale. E la giovanissima figlia Mariangela è certamente l’interprete migliore con le proposte di torte speciali e della pasta al forno da precedere all’immancabile agnello delle Dolomiti al forno con le patate profumate. Attraverso una nuova cultura costruttiva – spiega Michele Mattia che si occupa del marketing dell’Azienda, condotta dalla moglie Rosanna – vogliamo dare un esempio di bioarchitettura capace di coniugare la tutela dell’ambiente con la necessità di ridurre i consumi energetici, tenuto conto che la cosiddetta “casa intelligente” realizzata da noi fa risparmiare sino ad un terzo delle spese per riscaldamento-elettricità, grazie all’energia solare e geotermica. Una casa rivestita in pietra del posto, con un’arcata centrale in pietra viva, inserita in una macchia boschiva, nei pressi di un torrente e in un’area pic-nic per una vacanza tutta natura e campagna, con quattro alloggi che le famiglie pugliesi prenotano anche con mesi di anticipo. E’ l’ulteriore testimonianza che nell’area delle Dolomiti Lucane c’è gente tenace che non demord
e di fronte comunque alla crisi dei consumi,alle difficoltà di reperire manodopera agricola, persino con una piscina a fianco dell’azienda per offrire un’ ulteriore attrazione, una novità richiesta dagli ospiti amanti delle vacanze in campagna e che vogliono provare l’emozione del bagno in piscina con la veduta mozzafiato delle rocce.
«L’agriturismo è una formula di vacanza intelligente e vincente», spiegano gli operatori turistici «dal momento che è capace di coniugare relax in campagna, mare, collina, montagna, cultura, con le città d’arte e il buon cibo. Già il 2016 è stata una buona annata, questa sarà un’estate da ricordare perché l’Italia e le nostre campagne sono percepite dai vacanzieri italiani e stranieri come un luogo sicuro, dove si mangia bene, si vive a contatto con la natura e ci si rilassa. Sono prevalentemente le famiglie a scegliere di soggiornare in appartamenti anche per più di due settimane, mentre il soggiorno medio è di 3/4 giorni, con punte che arrivano ad una settimana».
Agriturist, l’osservatorio del turismo di Confagricoltura, raccoglie i primi dati della stagione 2017 e conferma la crescita del settore agrituristico, con presenze straniere in forte aumento e prenotazioni che vengono prevalentemente effettuate online. L’analisi evidenzia come a scegliere le vacanze nelle campagne italiane siano soprattutto tedeschi, olandesi, francesi e svedesi, ma anche italiani privilegiano sempre più l’ospitalità familiare, la buona cucina e le attività all’interno dell’azienda. Dai primi dati raccolti emerge che le performances migliori sono realizzate dalle strutture che hanno saputo legare alla campagna le escursioni, il cicloturismo, gli itinerari equestri e il cibo genuino. Sono più di 17mila le aziende agrituristiche dove è possibile dormire, quasi 12mila quelle con ristorazione e 4.500 quelle dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi ed altri prodotti tipici locali. La cura dei particolari, i percorsi naturalistici, la bellezza dei territori e dei paesaggi si confermano aspetti fondamentali, perché rendono memorabile la vacanza in campagna.