
Il Consiglio Comunale di Ginosa, riunitosi il 29 gennaio 2021, ha approvato all’unanimità apposita Delibera contenente i seguenti punti:
- di costituire una commissione specifica, composta da Sindaco, due consiglieri di maggioranza (Sergio Basta e Amedeo Clemente) e due di minoranza (Patrizia Ratti e Rosaria Leserri). La stessa dovrà coinvolgere cittadini ed associazioni, finalizzata all’individuazione di un percorso partecipato e trasparente per integrare ulteriormente la dichiarazione di manifestazione di totale e assoluto disaccordo sulla proposta pubblicata il 5 Gennaio 2021 sul sito www.depositonazionale.it la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico.
- di dichiarare denuclearizzato il proprio territorio;
- di ritenere assolutamente insufficientI i periodi previsti per le consultazioni con le comunità e di chiedere al Governo la proroga dei termini previsti per ciascuna delle tre fasi per un periodo non inferiore 180 giorni;
- di dare mandato al Sindaco a produrre nelle sedi preposte, per il tramite degli uffici ed entro i termini previsti dal procedimento, tutte le osservazioni utili a comprovare anche l’inidoneità dei territori – TA_MT-17 e TA_MT-18 – come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico in quanto in contrasto con i “Criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività” pubblicati da ISPRA nella Guida n. 29, limitrofi al territorio della Città di Ginosa;
- di dare mandato al Sindaco di supportare secondo le necessità i governi regionali di Puglia e Basilicata, e in qualunque altra sede, nell’adozione di tutte le conseguenti azioni procedimentali e di interlocuzione col governo nazionale, nel rispetto dei territori e dei diritti fondamentali dei cittadini;
- di inviare la presente Delibera al Presidente della Giunta e del Consiglio della Regione Puglia e Basilicata, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero dell’Università.
- di chiedere al Presidente della “COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI”, una relazione informativa inerente ai depositi esistenti di Statte (Ta) e Rotondella (MT);
- di informare il Presidente del Consiglio Comunale di Ginosa rispetto agli impegni sopra citati per darne formale comunicazione al Consiglio nelle forme previste dal nostro statuto e regolamento comunale.
<<Attraverso tale Delibera di Consiglio, sulla base anche della mozione del Consiglio Regionale deliberata il 12 gennaio 2021 e della proposta di delibera dell’Assemblea dei Sindaci a cui ho preso parte il 15 dello stesso mese – spiega il Sindaco di Ginosa Vito Parisi – l’Amministrazione e l’intero Consiglio Comunale dicono un NO secco ai rifiuti radioattivi sul territorio, ponendo le basi per affrontare con cognizione di causa la questione, mettendo già sul tavolo obiettivi e misure di coordinamento.
Siamo di fronte a una tematica che riguarda da vicino l’intero territorio e non le singole aree di pertinenza di uno o più Comuni destinate a ospitare i rifiuti.
E non vi è differenza di schieramento politico che tenga in casi del genere. Ecco perché abbiamo approvato all’unanimità questi punti.
Ringrazio il pubblico intervenuto da casa per aver espresso la propria opinione, i Consiglieri Regionali Marco Galante e Gianfranco Lopane presenti in videoconferenza e il giornalista Nicola Piccenna per il contributo.
Come già sottolineato, noi tutti dobbiamo perseguire un fine comune, che è quello della conoscenza. Il contenuto della delibera apre a un confronto diretto con il mondo tecnico, scientifico e giuridico, imprescindibile per affrontare simili contenuti. Siamo disposti a collaborare con gli esperti che hanno già studiato il territorio, oltre che a impegnare eventuali somme per dare specifici incarichi e redarre un dossier dettagliato sugli aspetti naturalistici, sismici, idrogeologici e culturali del territorio, dai quali non si può prescindere.
Costruiamo una rete per difendere il nostro territorio>>.