
Uno splendido esempio di sinergia tra pubblico e privato per permettere allo sport di sostenere la legalità.
Grazie al patrocinio e al sostegno del Comune di Pomarico 35 tra ragazze e ragazzi del centro devoto a San Michele Arcangelo hanno partecipato dal 18 al 21 luglio al tour della legalità in memoria delle vittime di mafia, presente anche una delegazione del Comune guidato dal sindaco Francesco Mancini.
“L’iniziativa che abbiamo voluto sostenere e patrocinare tenuto conto delle finalità che perseguiva – ha spiegato l’Assessore Beatrice Difesca –, essendo collocata in un percorso educativo che, attraverso lo sport, ha voluto promuovere i valori della legalità, della memoria e dell’impegno civile, avvicinando i più giovani alla conoscenza delle storie e dei volti che hanno segnato la lotta alla criminalità organizzata in Italia, si è svolta in occasione dell’anniversario della strage di Via d’Amelio ed ha coinvolto vari settori del sodalizio pomaricano, dalla scuola calcio agli atleti per finire ad allenatori e dirigenti.
Siccome riteniamo che ricordare Paolo Borsellino e la sua scorta non è solo un atto di memoria ma un impegno vivo e concreto, l’Amministrazione comunale ha voluto consentire allo sport, attraverso i suoi valori classici come il rispetto, la correttezza e la responsabilità, di trasformarsi in un potente strumento educativo capace di trasmettere ai ragazzi il senso profondo della giustizia e della cittadinanza attiva.
Ringraziamo l’Atletico Pomarico per aver condiviso il principio secondo il quale la legalità si costruisce ogni giorno, anche sul campo da gioco”.
Da par suo Renzo Castaldi, capo delegazione dell’Atletico Pomarico, ha voluto ringraziare “pubblicamente l’Amministrazione comunale per aver sposato la causa e averci concesso il patrocinio.
Per i partecipanti un programma ricco di iniziative dal contenuto educativo importante: il 18 luglio prima la visita all’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” a Cinisi, in provincia di Palermo, luogo simbolo dell’impegno antimafia e, in serata, la disputa della “Partita della Memoria”. Il giorno successivo a Palermo la commemorazione della strage di Via D’Amelio. Il 20 luglio spazio a un tour dei luoghi della memoria di Palermo, con visite e riflessioni sugli “eroi civili” che hanno combattuto la mafia, mentre il 21 luglio è stata giornata di rientro.



Views: 7