
Lo “strazzo” tiene il pubblico col fiato sospeso
Matera, 2 luglio 2025 – Matera ha vissuto il suo “Capodanno”, il giorno più lungo e sentito. Una giornata intensa, carica di emozioni e di significati, che ha visto oltre 120.000 presenze complessive, tra cittadini, pellegrini e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, a conferma della forza della Festa della Bruna, giunta alla sua 636^ edizione.
Fin dalle prime ore del mattino, la città si è trasformata in un palcoscenico di spiritualità, identità e appartenenza collettiva, coinvolgendo tutte le generazioni, che si tramandano – spesso in modo istintivo e profondo – i gesti, i simboli e i riti della comunità.
Alle 4.30 la Santa Messa in Piazza Duomo, con la Cattedrale a fare da quinta scenografica, ha dato il via alla giornata. Alle 5.30, la tradizionale Processione dei Pastori, tra preghiere, il fischio distintivo che richiama gli applausi e le batterie pirotecniche, ha visto la partecipazione di circa 40.000 persone; un fiume umano ha portato in processione il quadro della Madonna della Bruna per le vie dei quartieri materani. Le “batterie” mattutine, fra i tanti simboli, rappresentano un rito di iniziazione per i giovani materani, che corrono tra angoli e strade della città, sfidando il rumore e le scintille.
La giornata è proseguita con la vestizione del Generale, la Cavalcata e le bande musicali, fino alla sera, quando si è svolto il momento più atteso e carico di emozione: la Solenne Processione della Vergine della Bruna sul Carro Trionfale, realizzato per il secondo anno consecutivo dall’artista Francesca Cascione attorno al tema giubilare “Mio Signore mio Dio, Tu mia speranza”, che ha attraversato Matera fino ai tradizionali Tre Giri in Piazza Duomo a rappresentare l’atto di affidamento della città alla Bruna.
Infine, il momento clou: lo strazzo del Carro trionfale, intorno alle 24:00, è stato vissuto come sempre con un crescendo di suspense. Un rito catartico di rinascita e liberazione. Un assalto carico di tensione, che ogni anno vede protagonisti i fedeli più impavidi, pronti a sfidarsi per conquistare un pezzetto del Carro, da custodire gelosamente per un altro anno di protezione mariana.
Imponente il dispiegamento di forze per garantire la sicurezza: circa 200 unità coinvolte, tra forze dell’ordine, volontari della Protezione Civile, Polizia Locale, presidi sanitari e personale dell’organizzazione, oltre agli “angeli del carro”, figure fondamentali nella protezione del Carro Trionfale fino al momento dell’assalto. A chiudere la lunga giornata, lo spettacolo di fuochi pirotecnici nello scenario suggestivo della gravina e dei Sassi.
In attesa del prossimo grande traguardo – Matera Capitale dell’Accoglienza del Mediterraneo 2026, dopo il prestigioso titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 – la città ha dimostrato ancora una volta di saper coniugare intimità spirituale e apertura al mondo, accoglienza e radicamento, modernità e tradizione.
La 636^ Festa della Bruna si chiude con un bilancio che va ben oltre i numeri: Matera resta un laboratorio vivente di comunità, capace di emozionare, custodire e rinnovare la sua storia millenaria.
I protagonisti istituzionali
Una giornata intensa, emozionante e carica di significato quella del 2 luglio, segnata dalla partecipazione del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “È sempre un onore e un’emozione vivere la Festa della Bruna accanto ai cittadini di Matera – ha dichiarato Bardi –. Questa non è solo una celebrazione religiosa: è un patrimonio culturale, umano e identitario che racconta la storia profonda di una città e di un popolo. Partecipare alla Messa dei Pastori all’alba è un’esperienza che ogni lucano dovrebbe vivere almeno una volta: è il simbolo della fede, del sacrificio e dell’attaccamento alla propria terra.” Una presenza che conferma l’attenzione e il sostegno della Regione Basilicata a un evento che non è solo religioso, ma anche motore culturale e turistico di tutto il territorio.
Grande la soddisfazione anche del Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, Bruno Caiella. “Un’edizione davvero straordinaria, – commenta – per l’affluenza di pubblico registrata fin dalle prime ore del giorno, che ha interessato tutte le fasce di età, e per il grande impatto mediatico, frutto di una scelta strategica portata avanti dall’associazione con l’obiettivo di far conoscere anche fuori regione l’importanza e l’unicità della Festa della Bruna. In questo si è inserita la presentazione nazionale presso la Camera dei Deputati. Da SkyTg24 ai programmi RAI, un racconto collettivo quello del 2025 che ha attraversato confini e schermi, contribuendo a rafforzare l’identità culturale della città e la candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio Immateriale UNESCO. Ringrazio le istituzioni, le forze dell’ordine, i volontari e tutti i cittadini che hanno reso possibile un evento che ogni anno si rinnova, dimostrando una grande prova di comunità.”
La vigilia della Festa con l’incoronazione dopo 40 anni
Questa edizione della Festa è stata resa ancora più significativa da un momento storico: alla vigilia del giorno di festa, la sera del 1° luglio, durante una solenne celebrazione eucaristica in Piazza Duomo, presieduta da Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo e concelebrata da quattro vescovi e arcivescovi, si è tenuta la cerimonia di incoronazione della Madonna della Bruna e del Bambino Gesù. Un gesto simbolico che ha chiuso un vuoto durato oltre quarant’anni: le ultime corone in oro erano state trafugate nel 1983. Per restituire alla statua la sua dignità e bellezza originaria, nel 2024 si è attivata una mobilitazione della comunità materana guidata dall’Associazione Maria SS. della Bruna: tanti hanno donato oggetti e gioielli in oro, fusi per realizzare le nuove corone affidate all’abilità dell’orafo di origini materane Francesco Iacovone, su design di Alberto Rupestri. L’incoronazione resterà tra le pagine più importanti della storia di Matera e della sua Festa.
La festa della Bruna è organizzata dall’Associazione Maria SS. della Bruna, in collaborazione con la Diocesi di Matera-Irsina. L’evento si realizza con il patrocinio di Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, Camera di Commercio, APT Basilicata, Ente Parco della Murgia, Diocesi di Matera-Irsina.
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