
RIMINI. “Abbiamo accolto numerose visite nel nostro stand ciò conferma la curiosità e l’interesse sulle produzioni dei nostri associati”, ha così commentato Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia, rispetto alla tre giorni di Macfrut a Rimini.
Che ha aggiunto: “L’attenzione alla qualità a trecentosessanta gradi testimonia l’inclinazione delle aziende agricole associate a sintonizzarsi sulle reali aspettative dei consumatori, infatti dai feedback raccolti emerge chiara la richiesta di frutta e ortaggi dalle ottime qualità organolettiche e che siano il risultato di pratiche agricole virtuose e sostenibili dal punto di vista ambientale”.
Al Macfrut si è parlato tanto dei cibi della salute, noi da sempre con importanti iniziative educative svolte nelle scuole e sulle spiagge, invogliamo i ragazzi a fare attività fisica e consumare frutta e ortaggi. Le nostre azioni promozionali hanno come valore ispiratore l’origine dell’ortofrutta, quindi i territori, coordinati nel più ampio contesto del brand Made in Italy ”.
Giuditta Signorella, responsabile dell’ufficio tecnico dell’AOP Arcadia a cui Asso Fruit Italia è associata, ha aggiunto: “la ricerca è fonte di opportunità straordinarie per il settore ortofrutticolo e il tema è stato approfondito in diversi focus. Negli anni abbiamo sviluppato progetti con Università e spin off su temi strategici come il consumo razionale dell’acqua; aspetto quest’ultimo che è stato al centro di tanti momenti di confronto al Macfrut”.
Salvatore Pecchia, responsabile della progettazione dell’AOP Arcadia, ha aggiunto: “Fra le pratiche agricole immateriali c’è senza dubbio l’aggregazione, tant’è che siamo intervenuti in meeting dedicati al tema portando la nostra esperienza come associazione di organizzazioni di produttori.
Si discute di PAC e di assi come lo sviluppo rurale, i fondi di coesione e la resilienza agricola rispetto ai cambiamenti climatici, voci a cui attribuire importanti risorse economiche. Si tratta di sfide che senza azioni congiunte e strutture associative salde, come le AOP, non possono essere vinte”.
Mimma Gallo, ufficio commerciale e marketing, Asso Fruit Italia: Proseguiremo con azioni di promozione, mettendo in evidenza i valori e le qualità dell’ortofrutta coltivata dai nostri associati.
Di strada da fare ce n’è in ogni caso ancora molta. La direzione è chiara e si traduce nella capacità di dare ai consumatori qualità e prodotti che siano espressione di sostenibilità e sicurezza alimentare.
