Uilca: domani consiglio regionale a Potenza su desertificazione, “risiko” bancario e credito a pmi e famiglie

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Uilca: domani consiglio regionale a Potenza su desertificazione, “risiko” bancario e credito a pmi e famiglie

Sessantasette sportelli e circa 300 lavoratori bancari in meno in Basilicata negli ultimi sette anni: sono i dati della desertificazione bancaria che ha impatti sociali, influenza la scelta di vivere o meno in un territorio, con un aggravio dello spopolamento dei piccoli centri, riduce la propensione agli investimenti. Di questo si occuperà il Consiglio Regionale dell’Uilca-Uil domani mercoledì 7 maggio convocato a Potenza (sala conferenze Grande Albergo, a partire dalle ore 15,30). Insieme al segretario regionale Uilca Vito Daniele Cuccaro interverranno il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli e il segretario generale Uilca Fulvio Furlan. Altre nubi si profilano sul comparto del credito. Il “risiko bancario” in atto da tempo, tra le sue molteplici implicazioni, comporta anche la ridefinizione della presenza delle banche nei territori, con chiusure di filiali che limitano la possibilità di accesso per i clienti ai servizi finanziari e assicurativi e impattano sull’aspetto occupazionale del settore. Le possibili aggregazioni bancarie annunciate nelle ultime settimane avrebbero implicazioni molto rilevanti, con impatti anche nel settore assicurativo, il coinvolgimento di grandi investitori privati e rilievi di natura politica. Tra gli altri temi in discussione la situazione del credito erogato a piccole e medie imprese e famiglie lucane. Per la Uilca soprattutto in questa fase di “risiko bancario” va riconosciuta la centralità del sistema economico finanziario e in particolare di quello bancario che deve svolgere in pieno il proprio ruolo, anche sociale, per favorire lo sviluppo del Paese, sostenere famiglie ed essere di supporto alle imprese, soprattutto quelle interessate da futuri profondi cambiamenti, come quelle energivore. Per questo servirà personale sempre più professionalizzato e in grado di svolgere nuovi mestieri all’interno della categoria, garantendo formazione costante e una gestione dei processi, anche di riorganizzazione del lavoro, attraverso una contrattazione collettiva permanente a ogni livello.–

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