
Al giornalista di Maratea Biagio Maimone il “Premio letterario Milano International”, per la comunicazione solidale
Domani 23 novembre, alle ore 20.15, nella prestigiosa Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano, l’ottava edizione del prestigioso premio letterario. Tra i premiati Justine Mattera Franco Fasano e Laura Ferrato
Milano, 22 novembre 2024 – Il premio Milano International, giunto alla sua ottava edizione, è un evento Cultural Chic che abbina la tradizione letteraria italiana alla modernità mitteleuropea.
La manifestazione si propone di dare
spazio ad autori neofiti, emergenti e professionisti e celebra nel contempo i personaggi che hanno fatto grande la tradizione letteraria e artistico- culturale italiana ed internazionale.
La serata alla quale interverranno autori provenienti da vari paesi del mondo ed alla quale partecipano anche libri di grandi marchi editoriali. Mondadori, Sperling e kupfer,
Curcio, Bompiani, si terrà domani, sabato 23 novembre, alle ore 20.15, presso la prestigiosa Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano e sarà arricchita da interventi musicali e momenti di grande impatto emotivo.
La cerimonia di premiazione che vede sul podio Carmela Cipriani (prima classificata) con l’opera
“Dichiarazione d’amore a Venezia” (Sperling e Kupfer) e Corrado Calabrò (secondo classificato) con “5^ Dimensione” (Mondadori) sarà ricca di ospiti illustri quali: Franco Fasano (musicista e compositore),
Anton Giulio Grande (Stilista) e
Laura Ferrato (Capo ufficio stampa di Mediaset), i quali riceveranno un premio alla carriera e personaggi come Justine Mattera, che riceveràilpremio come personaggio televisivo dell’anno e al giornalista originario di Maratea Biagio Maimone chericeverà un premio speciale per il giornalismo solidale.
Maimone è Direttore della Comunicazione dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” che si occupa dei bambini poveri e ammalati dell’Egitto.
Il premio speciale “Golden Book” è stato assegnato a Gian Ettore Gassani con l’opera “La strage delle innocenti” (Diarkos) dedicato alle vittime di femminicidio.
Per gli stranieri si segnalano L’inglese Jan Duckwort con l’opera “The Snow making machine” e l’australiana Jill Bavin Mizzi con “Bible John a new suspect” (Europe Book).
Tra i premi della critica troviamo l’attore Fabrizio Capucci in coppia con Daniela Cicchetta con “Credevo di essere felice” (Augh) e i giornalisti Sabrina Pieragostini (Spazio aperto) e Flavio Vanetti (Corriere della sera) con “I segreti della tazzina” (Minerva).

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