
Specialisti di diverse aree cliniche a confronto per condividere e sviluppare conoscenze e competenze per la gestione multidisciplinare del paziente affetto da amiloidosi cardiaca.
Si è tenuto ieri, presso l’hotel Delfino di Taranto, il convegno dal titolo “Gestione multidisciplinare e multicentrica dell’amiloidosi cardiaca”, rivolto a medici specialisti, medici di medicina generale e farmacisti.
Le amiloidosi sono un gruppo di malattie caratterizzate dall’accumulo di fibrille amiloidi, ossia aggregati di proteine mal ripiegate, negli spazi extracellulari di differenti organi, di cui compromettono progressivamente la funzionalità. Sono diverse le tipologie di questo gruppo di malattie e la differenziazione clinica è fondamentale ai fini dell’individuazione del percorso clinico adeguato.
“L’amiloidosi cardiaca è stata considerata per molti anni una malattia rara, di difficile diagnosi e non curabile – ha affermato il dottor Giovanni Luzzi, responsabile della Struttura di Cardiologia del presidio SS. Annunziata e responsabile scientifico dell’evento – Attualmente disponiamo di una serie di risorse diagnostiche e terapeutiche che, nei pazienti opportunamente e tempestivamente selezionati, consentono un intervento efficace. Il nostro obiettivo è trattare questa patologia sotto vari punti di vista, coinvolgendo specialisti di diverse discipline, al fine di sviluppare conoscenze e competenze utili per migliorare la qualità della vita dei pazienti”.
L’approccio multidisciplinare è essenziale per il corretto inquadramento, la diagnosi precoce, il trattamento efficace e la gestione dei pazienti affetti dalle diverse forme di amiloidosi cardiaca.
Obiettivo del convegno è promuovere l’interazione e lo scambio di esperienze e conoscenze tra i vari professionisti coinvolti, per offrire nuove strategie terapeutiche, percorsi integrati e mirati e trattamenti tempestivi in grado di rallentare la progressione della malattia.
“Le grandi professionalità della sanità ionica si riuniscono in un momento di aggiornamento, confronto e condivisione teso a garantire percorsi di cura sempre più efficaci e personalizzati – ha dichiarato il commissario straordinario Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco – Grazie alla collaborazione tra diverse discipline e alla capacità dei nostri esperti di lavorare in rete possiamo migliorare la qualità dell’assistenza, della gestione e della cura del paziente, anche in presenza di patologie complesse da diagnosticare e trattare”.
