
βContinuano le mie ispezioni nelle strutture sanitarie dellβAsl Lecce, per verificare criticitΓ e disservizi che mi vengono segnalati da utenti, amministratori locali e dagli stessi operatori della sanitΓ . Oggi ho fatto tappa nel presidio territoriale di assistenza di Campi Salentina, che serve anche i comuni di Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi e Veglie.
Dal sopralluogo sono emersi numerosi problemi: in generale lβusura e il malfunzionamento di molte apparecchiature, e i ritardi nella manutenzione ordinaria e straordinaria riguardano anche alcuni balconi e finestre.
Lβascensore al piano terra Γ¨ rotto da tempo.
Le sale operatorie sono pronte per lβaccreditamento ma mancano le apparecchiature previste per un costo di circa 100mila euro, che potrebbero garantire piccoli interventi ambulatoriali e di cataratta in day service. Gli interventi sono di fatto sospesi dopo la riconversione in Pta del presidio, che dovrebbe ospitare uno degli ospedali di comunitΓ previsti con fondi del Pnrr per lβAsl Lecce. Il piano di riqualificazione sembra ancora in alto mare.
Nella nuova palazzina i lavori sono fermi, benchΓ© siano giΓ stati spesi piΓΉ di due milioni di euro. Questo edificio consentirebbe una migliore dislocazione e razionalizzazione di uffici, ambulatori e servizi per gli utenti, e di liberare spazio al terzo piano per lβospedale di comunitΓ , recuperando venti posti letto.
Gli ambulatori sono tutti in condizione precaria, mancano perfino i servizi igienici riservati al personale medico ed infermieristico, e i bagni per il pubblico sono rotti.
A Radiologia lβapparecchiatura Agil RX si blocca, manca la risonanza e sono in attesa di installazione la MOC, la nuova tac e il nuovo iniettore per mezzo di contrasto. Alla carenza strumentale si unisce quella di personale: mancano il medico addetto e i tecnici di senologia per le mammografie.
I prelievi si effettuano solo di mattina e manca il laboratorio analisi, per cui le provette per gli esami vanno inviati a Lecce, così come manca il macchinario per gli esami urgenti.
In Dialisi manca lβemo gasometro, mentre lβecografo Γ¨ vecchio e malfunzionante, cβΓ¨ penuria perfino di siringhe e farmaci.
Nei due ambulatori di Cardiologia cβΓ¨ bisogno di un holter pressorio e di altri due dinamici, e dellβelettrocardiogramma sotto sforzo. Il cicloergometro obsoleto Γ¨ guasto da tre anni, lβelettrocardiogramma Γ¨ vecchio e poco sensibile, lβecografo Γ¨ vetusto.
Ad Oculistica il tonometro per la misurazione della pressione oculare Γ¨ rotto dal 2020, e mancano perfino le montature per le prove della gradazione lenti per bambini, mentre quella per adulti Γ¨ rotta.
Carenze anche ad Odontoiatria, dove la poltrona dentistica β un pezzo da museo di modernariato β Γ¨ rotta, per cui il medico puΓ² solo visitare ma Γ¨ costretto a rimandare gli interventi. Manca finanche un pc per le prescrizioni, manca un lavabo, lβautoclave Γ¨ rotta e le finestre a ghigliottina sono rotte ma il paradosso Γ¨ che non sono riparabili perchΓ© non a norma.
Nellβambulatorio di Gastroenterologia lβattivitΓ Γ¨ sospesa e si attende lβarrivo di un medico da Lecce, ma soltanto una volta a settimana.
Ad Otorinolaringoiatria ci sono ferri usurati e vecchi, da sostituire. E mancano strumentazioni moderne per la misurazione dellβudito, per cui molti casi non possono essere seguiti qui ma devono essere mandati altrove.
CβΓ¨ un problema di sicurezza: le porte sempre aperte e la scarsa vigilanza consentono a chiunque di introdursi nel presidio, tantβΓ¨ che il mese scorso la porta dβingresso dellβUfficio Economato Γ¨ stata scardinata ed Γ¨ stata svaligiata la cassaforte, contenente 10mila euro incasso dei ticket versati dagli utenti. LβUfficio non Γ¨ dotato di videocamere di sorveglianza, nΓ© di servizio di vigilanza privata e neppure di copertura assicurativa.
Lunghe liste dβattesa a Neurologia.
LβUDT, lβunitΓ di degenza territoriale utilizzata dai medici di famiglia per il ricovero di malati cronici, ha in servizio un solo medico la mattina mentre Γ¨ sguarnita di sera, di notte e nei festivi.
Di contro, abbiamo riscontrato lβeccellenza della ComunitΓ riabilitativa assistenziale psichiatrica e del Centro di salute mentale, vero fiore allβocchiello del presidio di Campi. Ottima anche la qualitΓ dei pasti serviti e preparati in loco. E abbiamo toccato con mano l’abnegazione di medici, infermieri ed in generale di tutto il personale sanitario, che si spende al servizio della comunitΓ del nord Salento.
Ma su disservizi e carenze, e sul generale abbandono che rappresentano purtroppo una costante di questo mio viaggio nella sanitΓ pubblica dellβAsl Lecce, accenderΓ² un faro di attenzione in Commissione SanitΓ del Consiglio regionale, con una richiesta di audizione specifica, per avere riscontro dai responsabili della sanitΓ aziendale e regionaleβ.
Paolo Pagliaro consigliere regionale
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