Le tratte ferroviarie lucane sono importanti per contrastare il sottosviluppo e lo spopolamento

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Negli ultimi giorni alcune testate regionali hanno acceso i riflettori sulle tratte ferroviarie regionali più importanti della Basilicata, tutte con oltre 120 anni di storia, frutto della lungimiranza dei nostri antenati. È stato utile per conoscerne le potenzialità, i bacini di utenza e l’importanza strategica in termini di collegamento con le aree interne per fronteggiare, nei limiti del possibile, un male antico della nostra regione: l’isolamento con il conseguente spopolamento. 

La tratta ferroviaria Taranto-Sibari interessa gli scali lucani di Metaponto, Scanzano, Policoro-Tursi e Nova Siri-Rotondella. Si tratta di un collegamento molto importante verso la Puglia e verso la Calabria. Non sono pochi i cittadini che lamentano la cancellazione di treni che attraversano le diverse località della nostra regione. Analoga situazione riguarda la tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto. Lungo questo percorso sono interessate anche le stazioni lucane di Balvano, Bella-Muro, Baragiano-Ruoti, Picerno, Tito. I numerosi cittadini interpellati hanno chiesto di implementare le fermate nei Comuni lucani, che consentirebbero di raggiungere, per esempio, con minori rischi, il capoluogo di regione. Senza dimenticare i benefici in termini di alleggerimento del traffico e la riduzione dell’inquinamento. Le argomentazioni addotte dai cittadini che vivono nei borghi attraversati dalla Battipaglia-Potenza-Metaponto mi trovano perfettamente d’accordo. I collegamenti ferroviari, quelli che sono stati preservati, rappresentano a mio avviso un punto di forza per far uscire dall’isolamento numerose aree della Basilicata ed incoraggiare una mobilità che, se potenziata, può portare effetti positivi per i lucani.

Su un’altra tratta ferroviaria, la Potenza-Melfi-Foggia, inoltre, occorrerebbe profondere sempre più gli sforzi, considerati gli scenari futuri in piena evoluzione. A Foggia si innesta il nodo dell’alta velocità della Bari-Napoli e sarà possibile nel giro di pochi anni raggiungere Napoli dal capoluogo dauno in un’ora. Un’altra ora servirà per arrivare a Roma. E comunque già da quest’anno la riduzione dei tempi di percorrenza sarà significativa. Non va, inoltre, dimenticato che a Foggia, a un’ora di treno circa da Melfi, è stato riaperto l’aeroporto civile “Gino Lisa” con voli per Milano, Torino, Verona e Catania. Un ulteriore tassello per migliorare la mobilità e le condizioni di vita di tutti noi. 

Spero che la Giunta regionale possa cogliere una serie di indicazioni e impegnarsi sempre di più. A tal riguardo invito il presidente Bardi e l’assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, a dedicare alcune ore per viaggiare sulle tratte ferroviarie lucane e constatare di persona le condizioni per approntare tutti gli interventi più opportuni. Io sarò lieto di accompagnali in questo tour che nessun governatore lucano ha mai fatto prima. 

Gianni Leggieri

Consigliere regionale del M5S

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