Cupparo: tenere lontana dalla campagna elettorale il tema “caro energia” in agricoltura

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A differenza del Ministro per le Politiche Agricole Patuanelli che in incontri elettorali con gli agricoltori pugliesi ha annunciato decreti e promesso misure per abbattere i costi energetici in agricoltura, la Regione Basilicata ha fatto. Mi riferisco al bando  in attuazione della Sottomisura 6.4.3 “Sostegno per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili” del PSR Basilicata 2014-2022. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 4 milioni di euro. Il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale, con intensità di aiuto sino al 50% del costo dell’investimento totale ed un massimale di 100 mila euro per beneficiario. Lo scopo centrale dell’operazione è quello di favorire l’autoapprovvigionamento energetico dell’impresa agricola, in modo da renderla meno dipendente dai fornitori di energia, soprattutto in una fase come quella attuale complicata per l’incremento dei costi della bolletta. Vogliamo inoltre offrire un’opportunità alla diversificazione dell’attività dell’imprenditore agricolo attraverso la produzione e anche la vendita di energia da fonti alternative. Per questa ragione saranno incentivati impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile solare, fotovoltaica, a biomasse agro-forestali, eolica ed idrica. E come abbiamo fatto incrementando del 30% il quantitativo di carburante agricolo agevolato già riconosciuto, con riferimento all’assegnazione del corrente anno, a tutte le aziende agricole dell’intero territorio regionale per le operazioni colturali in atto. Quanto agli annunci del Ministro Patuanelli siamo in attesa del decreto che – secondo l’annuncio – “darà risposte vere per i produttori”. La responsabilità istituzionale vorrebbe che temi così delicati e strategici per il mondo agricolo siano tenuti fuori dalla campagna elettorale. Proprio come sta facendo il Presidente Bardi e la Giunta, come dimostrato ieri nel primo incontro con le categorie produttive, anche del comparto agricolo e alimentare, per individuare insieme le azioni da intraprendere e a sostegno dell’iniziativa di negoziazione dell’attuale sistema di aiuti col Governo e con la Commissione europea. In questo senso il Ministro farebbe bene a sostenere l’iniziativa della nostra Regione piuttosto che, sulla stessa scia del Ministro agli Esteri Di Maio, fare propaganda elettorale.

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