PELLE ANIMALE PER LA RICOSTRUZIONE DEL SENO, TECNICA D’AVANGUARDIA AL SAN CARLO

Condividi subito la notizia

A vedere le immagini sembra un intervento di riduzione mammaria. Una tecnica comune in chirurgia plastica. Ma in realtà la ragazza (ha soli ventitré anni) ha subito un complesso intervento di ricostruzione mammaria per un precocissimo tumore alla mammella destra, operato tempestivamente dall’equipe di Chirurgia senologica, la UOC di Enrico Mazzeo Chicchetti, direttore del Dipartimento materno-infantile. L’intervento a sinistra è stato solo la conclusione di un percorso clinico e chirurgico che mette in conto anche il benessere psicologico della paziente e la sua necessità di ritrovare un rapporto equilibrato con una parte così importante del suo corpo.
A operare, con tecniche e protesi d’avanguardia, il chirurgo plastico del San Carlo Maurizio Saturno, 40 anni: “F. è una studentessa lucana che ha sviluppato un carcinoma alla mammella destra ed è stata perciò operata dalla nostra equipe di chirurgia senologica. Alla luce della sua giovanissima età, per procedere nella fase ricostruttiva, ho deciso di intervenire con una tecnica di skin reducing per risparmiarle il complesso aureola-capezzolo, con svuotamento ascellare. La ricostruzione mammaria è stata effettuata senza intaccare il pettorale ma usando un biomateriale, un collagene, cioè derma animale (braxon) extracellulare. Lo strato di pelle utilizzato è un tessuto capace di rigenerarsi. Inguainando la protesi in questo tessuto è stato possibile da una parte salvare il muscolo e dall’altra eliminare uno degli effetti collaterali più fastidioso delle protesi, la produzione di siero. Dopo il collocamento della protesi a destra è stato possibile effettuare l’intervento di riduzione a sinistra per ricostruire l’equilibrio del seno”.

L’adozione di questa guaina arricchisce l’offerta ricostruttiva del San Carlo che già da tempo assicura tecniche gold standard come il lembo diep.

Hits: 16

Condividi subito la notizia