CONGRESSO MAIE A BUCAREST

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“La Repubblica Italiana ha l’obbligo di tutelare gli italiani all’estero, chi vive oltre confine non può e non deve essere dimenticato. Questo vuol dire che agli italiani nel mondo va data la giusta assistenza consolare, vuol dire diffondere e promuovere la lingua italiana nel mondo, vuol dire offrire assistenza agli anziani indigenti e alle nuove generazioni di emigrati. Centinaia di migliaia di giovani fuggono dall’Italia perché da noi non c’è lavoro, altrettanti anziani si trasferiscono all’estero perché in Italia con la misera pensione che hanno non riescono a sopravvivere. Dobbiamo pensare anche a tutti loro”. E’ in sintesi il messaggio del V Congresso MAIE (Movimento Associativo Italiano all’Estero) Europa che si è svolto a Bucarest. Il Movimento ha partecipato nel 2014 alle elezioni per la Circoscrizione Italiani all’Estero eleggendo due deputati e conta su 9 deputati (gruppo Misto). Tra i delegati in rappresentanza dei lucani nei Balcani Giovanni Baldantoni, fondatore di Palazzo Italia a Bucarest e delegato del distretto di Ilfov che è uno dei 41 distretti della Romania, ubicato nella regione storica della Muntenia. Anna Mastrogiacomo, coordinatrice del MAIE Europa, ha fatto il punto del lavoro svolto negli ultimi mesi: “Ci stiamo dando da fare con contatti, riunioni, eventi politici e sociali. Per questo conto su di voi coordinatori locali. Dobbiamo seguire l’esempio del nostro presidente Merlo che con abnegazione continua a girare il mondo per essere vicino alle nostre comunità. Il nostro compito è quello di continuare a crescere in Europa, partendo dalle associazioni e da coloro che hanno contribuito a diffondere l’italianità oltre confine. Le nostre comunità purtroppo oggi continuano ad essere dimenticate dalle istituzioni italiane. Ma noi non possiamo continuare ad essere italiani di serie b. Sono convinta che un deputato MAIE in Europa farebbe la differenza – ha concluso Mastrogiacomo -, non abbandonerebbe i connazionali, come invece hanno fatto altri eletti all’estero che si sono dimenticati degli italiani nel mondo una volta entrati in Parlamento”.Per Baldantoni “c’è bisogno di più attenzione per i nostri emigrati. Infatti nella legge di stabilità 2016 non è stato abolito l’IMU sulla prima casa degli italiani che vivono oltreconfine, dal 1 luglio dovremo pagare il canone RAI, inserito nella bolletta dell’Enel, e si continuano a tagliare i fondi da destinare alle Istituzioni scolastiche italiane all’estero. Un paese che taglia i finanziamenti all’istruzione e alla ricerca è un paese senza futuro e prospettive, cioè un paese destinato al fallimento totale. Tutto ciò è inaccettabile”. Il 2008, data della nascita del Maie, e’ da considerare data storica. Siamo partiti con la speranza dei pionieri ma fiduciosi nel successo. Da allora abbiamo iniziato a sviluppare il movimento in tutto il mondo. Oggi siamo qui con una nuova sfida. Bucarest è una ulteriore tappa del nostro percorso iniziato anni fa. Servirà a portare un rappresentante del MAIE europeo in Parlamento”.

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