LA CITTA’ RIABBRACCIA IL “MUSEO ALFREDO MAJORANO”. A META’ SETTEMBRE L’APERTURA DEL CENTRO CULTURALE

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Favorire la fruizione e valorizzazione del Museo intitolato all’insigne studioso tarantino Alfredo Majorano, promuovere e diffondere il patrimonio demologico, antropologico ed etnografico sui particolari contesti di riferimento dei beni della collezione custodita da quello che è un polo storico-culturale di valore inestimabile.

Sono solo alcuni degli obiettivi che si prefigge l’importante accordo di partenariato che il Comune di Taranto, nella persona del sindaco Rinaldo Melucci, ha siglato con due società cooperative tarantine (la “MUSEION” e la “POLISVILUPPO”) che dovranno occuparsi della gestione del Museo ospitato nel prestigioso Palazzo Pantaleo. Attraverso questa intesa speciale pubblico-privata, che ha una durata di 5 anni, rinnovabile per altri 5, si punterà ad ottimizzare, fra le tante altre, sia le attività di promozione  del territorio sia quelle finalizzate all’educazione permanente  dei cittadini in materia di beni culturali e alla valorizzazione turistica del comprensorio tarantino.

Detto che si articola in sette spazi fondamentali (fra cui la Sala delle riproduzioni documentarie di ambienti e paesaggi, la Sala delle ceramiche, le Sale dei presepi e degli ex-voto; la Sala degli attrezzi agricoli e della pesca), il Museo etnografico accoglie al suo interno importanti testimonianze della ritualità magico-religiosa nel Tarantino, rappresentata dal considerevole patrimonio culturale collezionato da Alfredo Majorano (1902-1984). L’insigne studioso tarantino ha condotto la sua indagine demo-etno-antropologica nella provincia ionica ed ha raccolto lungo tutto l’arco della vita oggetti attestanti le tradizioni cittadine relative a tre secoli (dal XVII al XX), promuovendone la conoscenza attraverso numerose pubblicazioni, mostre e conferenze. 

“Si è di fronte ad una raccolta imponente – ha dichiarato il sindaco Melucci – che comprende esemplari che testimoniano la “vita vissuta” e la “personalità di base” del tarantino. Possiamo  ammirare  manufatti legati a una particolare devozione religiosa, strumenti collegati al fenomeno del tarantismo, oggetti dalla chiara finalità ludica, ma anche “reperti” riferibili al mare, alla terra, agli antichi lavori.”

“Un mio particolare ringraziamento – ha aggiunto il primo cittadino – va all’assessore alla Cultura,  Angelica Lussoso, e alla Direzione Cultura, Sport ed Eventi del Comune per il loro lavoro che, finalizzato a predisporre le attività necessarie per la corretta conservazione, fruizione e valorizzazione del Museo, ha permesso di migliorare l’accesso a questa importante istituzione culturale che riaprirà a metà settembre.”

“L’accordo di Partenariato siglato con due società dagli elevati requisiti tecnico-professionali – ha concluso il sindaco – ha come altro obiettivo quello di consolidare il raccordo con la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo e con la Marina Militare Italiana, al fine di valorizzare i beni culturali locali. Un ulteriore passo in avanti nell’ambito del processo di rigenerazione culturale che la nostra Amministrazione ha avviato con il suo programma “Ecosistema Taranto”.”

museo
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