“Sull’ex Ilva abbiamo ribadito a Palazzo Chigi che l’apertura del tavolo al ministero del Lavoro sia una cosa immediata in considerazione che oggi sancisce la fine di ArcelorMittal: bisogna in primis tutelare i lavoratori che sono l’anello più debole di questa triste vertenza”.
E’ quanto ha dichiarato Antonio Spera, Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici al tavolo di confronto tra il Governo e le confederazioni sindacali sull’ex Ilva di Taranto nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio alla presenza per il Governo del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto (in video collegamento), il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (in video collegamento) e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
“Si proceda spietatamente – ha affermato Spera -: il Governo si è impegnato a cercare commissari esperti del settore, a immettere nell’immediatezza liquidità e ha confermato il commissariamento dell’ex Ilva dove oggi sarà bollinato il decreto. A quanto pare, Invitalia ha inviato ieri una lettera all’Ad di Acciaierie d’Italia per chiedere che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, ora l’a.d deve rispondere entro 14 giorni. Se non lo farà Invitalia può chiedere al Mimit di attivare l’amministrazione straordinaria. Strada che il Governo aveva preparato nell’ultimo Consiglio dei Ministri con un decreto legge che rafforza, in caso di ricorso all’amministrazione straordinaria, le misure già presenti per tutelare la continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi, tra le quali ex Ilva. Una norma specifica congelerebbe i fondi accantonati per i giudizi pendenti che dovranno essere messi su un conto vincolato legato all’autorizzazione del tribunale. Alla scadenza dei 14 giorni previsti dalla procedura, sarà riconvocato il tavolo a Palazzo Chigi. Per l’UglM – conclude Spera -, è necessario agire in continuità, come o.s. confidiamo nell’esecutivo. Il decreto legge varato è molto importante, noi siamo pronti a collaborare al crono programma sicuri, nel aver ottenuto un quadro complessivo per definire le prossime azioni da fare. Il nostro unico obbiettivo è salvaguardare i lavoratori e la produzione pur consapevoli che il Governo oggi ha assunto le sue responsabilità, dando seguito anche alle nostre sollecitazioni su iniziative necessarie per tutelare i lavoratori. Và data celerità alla soluzione, questa è una decisione per chiudere definitivamente la partita con Mittal per il controllo dell’azienda. Nelle prossime ore è prevista la convocazione di un tavolo per le aziende dell’indotto e degli appalti”.
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