“Alla vigilia dello sciopero generale e della manifestazione dei sindacati confederali dei metalmeccanici a Roma per la “vertenza Stellantis” la notizia diffusa da Confindustria Basilicata del “raddoppio” della capacità produttiva di Stellantis nello stabilimento di Kenitra in Marocco fa gettare la “maschera” a Tavares. Altro che conferme sui programmi di produzione auto a Melfi e in Italia. L’allarme dei sindacati è fondato: si punta a delocalizzare specie in quei Paesi come il Marocco dove il costo del lavoro è più basso per una logica di profitti. Una situazione ancora più preoccupante per le attività dell’indotto che a San Nicola di Melfi rappresentano alcuni migliaia di posti di lavoro e che sempre secondo Confindustria solo per il 50% delle aziende ha acquisito commesse Stellantis. Tutto questo è un motivo in più per sostenere i lavoratori metalmeccanici e i sindacati nella giornata di lotta di domani. Raccogliamo inoltre la richiesta degli stessi sindacati di iniziativa di tutto il sistema delle Autonomie Locali della Basilicata a loro fianco. Bisogna far sentire uniti il fiato sul collo a Tavares, al Governo nazionale che tiene solo inutili Tavoli ministeriali e alla Commissione Europea”.
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