La TTG Travel Experience, iniziata oggi a Rimini, segna l’inizio delle fiere e borse turistiche con la Regione Basilicata e l’Apt (Agenzia di Promozione Territoriale) attraverso un fitto calendario di partecipazione ad altre rassegne nazionali ed estere, impegnate nella promozione per il 2024. Numerosi gli operatori lucani in fiera. Un’occasione quella di Rimini per incontrare buyer stranieri che hanno rinnovato l’interesse per le destinazioni italiane. Tra le assenze più significative quella degli operatori turistici di Maratea. I fatturati in rosso della stagione estiva appena conclusa, considerata dal Consorzio Turistico Maratea “la più nera dalla fase della pre-pandemia”, in attesa dei dati definitivi, non consentono lo spirito più adatto per pensare alla programmazione della nuova stagione. “Con quali programmi ci saremmo potuti presentare a Rimini? Cosa saremo in grado di garantire ai Tour Operator per la nuova stagione?“. Sono gli interrogativi di Biagio Salerno, presidente del Consorzio. Già da questo mese i Tour Operator sono attivi per predisporre i cataloghi e le offerte 2024. Qualcuno si è fatto avanti in questi giorni proponendo i primi contratti con alberghi marateoti ma al tempo stesso chiedendo “rassicurazioni” sulla viabilità. Dopo 45 giorni di funzionalità, a fine settembre si è interrotto nuovamente il principale collegamento tra Campania, Basilicata e Calabria. Un tratto di vitale importanza per l’economia del territorio senza intravedere a breve termine una soluzione. L’Anas prevede la realizzazione di una galleria naturale in corrispondenza dell’area in frana e a metà luglio quando fu riaperto il tratto Castrocucco alla presenza del Ministro Salvini fu annunciato l’avvio di sondaggi geognostici, propedeutici all’avvio della progettazione. “Di tutto questo – dice Salerno – non sappiamo più nulla. E’ il caso però di precisare – aggiunge – che da parte del Ministro Salvini, che ha mantenuto l’impegno della riapertura prima possibile dopo averci ricevuti al Ministero a Roma, ci è stata ribadita la disponibilità a continuare a seguire la vicenda. Spetta dunque ad Anas in primo luogo mantenere i suoi impegni e alle istituzioni regionale e comunale farsi sentire”. Per ora le comunità delle frazioni marateote sono ritornate alla situazione di emergenza vissuta nei mesi immediatamente successivi all’evento franoso. Numerosi disagi non solo per chi sceglie Maratea quale destinazione per le proprie vacanze ma soprattutto per chi vive nel territorio con esigenze scolastiche, lavorative, sanitarie. E’ impensabile, inconcepibile – sottolinea il Consorzio – “investire” somme talmente ingenti, dotare il sito di strumentazioni sofisticate – che in altre situazioni simili (esempio Liguria) garantiscono la percorribilità anche per anni – ed interrompere inopinatamente a distanza di pochi giorni nuovamente il transito. Nei prossimi giorni il Consorzio – informa Salerno – chiederà all’assessore regionale Casino di dar corso agli impegni assunti nell’incontro al Dipartimento il 12 luglio scorso per un aggiornamento e quindi convocando un nuovo incontro. Sempre più attuale è la proposta di indire una Conferenza di servizio sul turismo a Maratea in questo mese di ottobre per avere un quadro completo delle azioni da attuare, di risorse finanziarie disponibili e soprattutto un cronoprogramma di iniziative da condividere con associazioni di categoria, comitati civici, operatori e Comune.
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