La Giunta comunale ha approvato oggi il progetto definitivo di riqualificazione di Via Trinchese. Si interverrà nel tratto che congiunge Piazza Mazzini a Via Cavallotti, dunque lungo il principale corridoio urbano pedonale del “Grande centro” (la parte di città che comprende il centro storico, i viali storici e il quartiere Mazzini), a forte vocazione commerciale – con 26 attività commerciali in 150 metri – e del tempo libero oltre che residenziale. Grazie alla riqualificazione, Via Trinchese sarà finalmente una strada bella, dotata di verde e sedute, accessibile e confortevole da percorrere per tutti.
Il progetto è stato redatto su incarico del settore Lavori Pubblici dall’architetto Anna Maria Sergi in collaborazione con il Laboratorio comunale per l’Accessibilità (le architette Dora Uricchio, Monica Bercigli e Francesca Raimondi). Via Trinchese rientra infatti nell’area pilota nella quale il Laboratorio ha già proceduto alla puntuale rilevazione delle barriere architettoniche e degli elementi detrattori della accessibilità in collaborazione con le associazioni. La riqualificazione di questa importante arteria cittadina consentirà dunque di dare piena attuazione, in una prima porzione di città, al redigendo Piano per l’Accessibilità.
Il concept del progetto si concentra su quattro temi di intervento principali: percorrenza, sicurezza, comfort e rappresentatività. In termini di miglioramento della percorrenza, sarà rimossa la distinzione tra marciapiede e sede viaria in termini di quota per facilitare i flussi pedonali ed eliminare il pericolo di inciampo. La sezione stradale verrà organizzata in tre fasce di percorrenza, con diverse pavimentazioni in basolato di pietra locale: quella centrale dedicata ai pedoni ma percorribile anche dai mezzi di emergenza, una fascia adiacente alle attività commerciali, dedicata alla sosta davanti alle vetrine, e una fascia attrezzata laterale in cui concentrare panchine e verde che non interferiranno con i flussi pedonali. Obiettivi accrescere l’attrattività di Via Trinchese, ridurre l’isola di calore migliorando il comfort termico, rafforzare agli incroci con Via Cavallotti, Filzi, Romano, Sauro, migliorare la percezione dell’area pedonale.
In termini di sicurezza, il progetto prevede interventi in corrispondenza delle aree di intersezione con accorgimenti atti a favorire la sicurezza pedonale, la visibilità reciproca pedone/automobilista e l’orientamento delle persone con disabilità visiva. In termini di comfort, saranno realizzati quattro nuovi stalli per la sosta dei veicoli delle persone con disabilità nelle immediate vicinanze degli incroci con le strade aperte al traffico e saranno realizzate alcune isole di sosta: punti nei quali fermarsi senza essere travolti e senza ostacolare il flusso pedonale. Gli elementi di arredo previsti dal progetto, inoltre, sono pensati per essere ben visibili, facilmente individuabili, raggiungibili e utilizzabili da tutte le categorie di utenza, in autonomia, sicurezza e comodità. Le sedute saranno ombreggiate per mitigare il calore estivo grazie al posizionamento di fioriere con piantumazione di alberi ed una fontana di acqua potabile. Saranno posizionate anche rastrelliere per il parcheggio delle biciclette. Tutti questi elementi saranno collocati in modo da non configurarsi come ostacolo sporgente, a tutela delle persone con disabilità. In termini di rappresentatività, la nuova Via Trinchese si raccorderà agli altri progetti di riqualificazione in corso sullo stesso asse, come il recupero delle aree contermini al Castello Carlo V, andando a comporre un contesto urbano il cui valore sarà immediatamente riconoscibile e i cui tratti caratteristici saranno uniformi.
“Con questo progetto sarà finalmente riconosciuto a via Trinchese il suo valore e la sua importanza – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – su questa strada pedonale tantissimi leccesi, salentini e turisti vivono le ore liete del tempo libero, dello shopping, del passeggio serale. Rimuovere da essa ogni barriera architettonica, dotarla di una pavimentazione idonea al contesto, di elementi di comfort e verde, di panchine e attrezzature farà felici tanti cittadini, leccesi e non solo. Questa via si trova su un asse che ha visto in questi anni, e vedrà ancora nei prossimi, il recupero di grandi edifici, come l’ex Ariston, ora Zara, il Palazzo del Banco Di Napoli, le ex Stimmatine, in un virtuoso percorso che tiene insieme la riqualificazione degli spazi pubblici a beneficio di tutti, il recupero del valore architettonico degli edifici a beneficio della bellezza della città, la creazione di nuove imprese, opportunità economiche, lavoro. L’obiettivo dell’amministrazione è proseguire con la riqualificazione fino all’Apollo. Questo progetto, inoltre, rappresenta un simbolo per l’amministrazione comunale perché è frutto della collaborazione tra i settori, senza la quale non sarebbe stato possibile. Il settore Urbanistica, grazie al quale sono stati monetizzati gli standard della riqualificazione di Ex Ariston, ottenendo le risorse necessarie la sua realizzazione, il settore Lavori Pubblici che ha curato la progettazione, il settore Welfare che ha garantito al Laboratorio comunale per l’Accessibilità la collaborazione con il tessuto delle associazioni che hanno contribuito al rilevamento delle barriere, il Consiglio comunale che ha accompagnato tanto il percorso dell’area pilota quanto le varianti urbanistiche che hanno creato le condizioni perché la rigenerazione degli immobili potesse avvenire. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a quest’opera che la città attendeva da tanto tempo”.
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