
Si terrà domani, giovedì 11 maggio, alle ore 10, nel carcere per adulti “F. Rucci” di Bari, l’inaugurazione dello spazio finalizzato all’accompagnamento educativo di figli minori e familiari di persone detenute, un presidio incentrato sull’accoglienza e attenzione alle bambine e ai bambini che vivono la separazione da un genitore.
L’evento, al quale interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la direttrice del carcere Valeria Pirè e la coordinatrice del progetto Elena Santoro, rientra nell’ambito del programma socio-educativo “Genitorialità oltre le sbarre”, promosso dall’assessorato comunale al Welfare e realizzato dagli educatori del Centro servizi per le famiglie di Carrassi, San Pasquale e Mungivacca e gestito dalla cooperativa sociale Progetto Città.
Lo spazio, allestito con materiali ludici e artistici, è stato abbellito con un grande murales realizzato durante i laboratori educativi e artistici che hanno coinvolto i figli minori dei detenuti.
· Il progetto – Genitorialità oltre le sbarre
Da marzo 2022 ad oggi sono 738 gli utenti complessivamente coinvolti. Nel dettaglio si tratta di 459 adulti; 63 piccolissimi (fascia di età 0-36 mesi); 82 piccoli di età compresa tra 4 e 6 anni; 118 bambini tra i 7 e i 13 anni e 16 adolescenti.
Durante i colloqui tra i detenuti e i loro familiari, in programma il sabato ogni 15 giorni, l’area antistante a quella per le visite viene allestita e animata da attività laboratoriali e ludico-educative per le diverse fasce d’età.
Inoltre, d’accordo con l’equipe e la direzione della casa circondariale, a breve saranno attivati percorsi di educazione alla lettura per il contrasto alle povertà educative, nonché una serie di azioni di supporto ai bisogni socio-psicologici dei detenuti e della rete familiare di sostegno, ad esempio gruppi di mutuo aiuto per genitori detenuti condotti dalla psicologa Maria Francesca Tomaselli e finalizzati all’elaborazione dei vissuti