Progetto “Cantiere Cantoniere”, l’intuizione del consigliere Carlo Ruben Stigliano (Insieme per la provincia di Matera) fa passi da gigante, grazie al contributo dell’Università della Basilicata.

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Nei giorni scorsi il consigliere provinciale Carlo Ruben Stigliano (Insieme per la provincia di Matera), ha incontrato gli studenti della facoltà di Architettura, presso la sede materana dell’Università della Basilicata (Unibas), vivendo un’esperienza davvero significativa. Stigliano sta vedendo concretizzarsi la sua intuizione divenuta “Cantiere Cantoniere”, un progetto per valorizzare questo straordinario patrimonio nel Materano. «Esprimo il mio sincero ringraziamento all’università, ai docenti e ai ricercatori che hanno contribuito con passione e competenza a questo straordinario progetto. -commenta Stigliano- Un grazie speciale va ai veri protagonisti: i giovani architetti, i talenti di domani, che con entusiasmo e creatività hanno preso parte attiva a Cantiere Cantoniere. Questi ragazzi, oltre a valorizzare le dimore al servizio degli antichi cantoni, hanno saputo trasformare i limiti del nostro territorio in risorsa, dimostrando una capacità straordinaria di innovare e rigenerare attraverso il loro sguardo fresco e originale. Non è solo un esercizio accademico -rimarca Stigliano- ma una straordinaria opportunità concreta per far rivivere i luoghi, mettere in connessione passato e futuro, costruire insieme una comunità più consapevole e partecipativa. La visione e la guida della professoressa Chiara Rizzi, hanno trasformato questo progetto in un capolavoro, che va ben oltre l’ambito universitario. Insieme ai ragazzi di Cantiere Cantoniere, abbiamo creato un modello innovativo che mette al centro il territorio e le nuove generazioni. Dare fiducia a questi giovani -prosegue Stigliano- significa preservare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico che attraversa tutta la nostra regione. Questa esperienza rafforza le connessioni tra provincia e università, tra mondo accademico e territorio, ma soprattutto tra giovani e società. Basta con la retorica dello spopolamento: chi ha gli strumenti, come la politica, lotti contro questa triste narrazione per cambiarne la tendenza». Il lavoro degli studenti si è tradotto in una mostra, inaugurata alla presenza dello scrittore Ledo Prato, esperto di politiche per i beni e le attività culturali e segretario generale dell’associazione “Mecenate 90”, che si è complimentato con Rizzi, definendo il progetto di rigenerazione urbana di luoghi senza destino, ripensati in relazione con i contesti storici e paesaggistici del Materano. Sì è fatto riferimento a nuove destinazioni d’uso da utilizzare insieme tra istituzioni e comunità, attraverso il processo dell’amministrazione condivisa. Interessante l’ipotesi di fare ricorso all’istituto degli usi temporanei, come strumento per innovare e sperimentare anche soluzioni inedite. Il prossimo passo sarà portare questo progetto in terza commissione della Regione Basilicata, per individuare i canali di finanziamento necessari a trasformare queste idee in realtà concrete. «Il mio invito a tutti i ragazzi -conclude Stigliano- è di continuare a coltivare questa passione, credere nelle loro idee e lavorare con dedizione. Il futuro del nostro territorio è nelle vostre mani e sono certo sarà luminoso».

Matera, 9 giugno 2025

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