Uil-Uilm-Uiltec: un passo in avanti verso la produzione di idrogeno nell’area industriale di Melfi

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Uil-Uilm-Uiltec: un passo in avanti verso la produzione di idrogeno nell’area industriale di Melfi
L’auspicio della Uil è che l’incontro dell’assessore Galella con Eni e Stellantis segni un passo avanti e acceleri l’iter del progetto per la realizzazione da parte di Eni di uno stabilimento nella zona industriale di Melfi, adibito alla produzione di Idrogeno. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari regionali Uil Vincenzo Tortorelli, Uilm Marco Lomio e Uiltec Giuseppe Martino sottolineando che la Uil ha fatto da tempo di questo progetto una condizione fondamentale per far calare la transizione energetica nei futuri processi industriali e produttivi coniugando il risparmio con le scelte di tutela ambientale. L’occasione del Pnrr è “storica”. La Basilicata deve perseguire l’obiettivo della graduale cessazione della produzione elettrica con il fossile, compensata oltre che dalla forte crescita dell’energia rinnovabile, da un piano di interventi infrastrutturali, in generazione flessibile, reti e sistemi di accumulo, da effettuare nei prossimi anni. La nostra regione – terra di idrocarburi e di energie rinnovabili, oltre che di risorse idriche essenziali per il Progetto di realizzazione di un ‘hub idrogeno’ – sottolineano i segretari Uil, Uilm e Uiltec – ha tutte le condizioni per diventare un ‘laboratorio’ per i programmi di investimenti green. E’ pertanto necessario ed urgente che la Giunta Regionale, oltre al Progetto per la produzione di idrogeno,  acceleri ogni iniziativa per garantire il passaggio verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Il nuovo corso della relazione tra attività estrattiva e Basilicata non può che essere ancorato a quattro pilastri tematici fortemente interconnessi: ambiente, sicurezza, lavoro, investimenti. Negli anni, il piano di questa relazione si è via via inclinato rispetto agli effetti dell’attività estrattiva su ciascuno di questi temi, ed è necessariamente da questi aspetti che occorre tornare a discutere per giungere a una nuova fase e a un nuovo patto che, uscendo dalla dimensione locale, guardi alla dimensione regionale dello sviluppo da un lato e degli impatti dall’altro.
Di qui l’idea che abbiamo lanciato nei mesi scorsi di promuovere gli ‘Stati Generali dell’Energia’, con la presenza, oltre che di amministratori regionali e locali, di SEL, Aql, ALSIA, Egrib, Unibas, Centri nazionali di Ricerca localizzati in Basilicata, Ordini Professionali, Istituti scolastici, imprese, associazioni, altri soggetti del Terzo Settore e tutti gli stakeholders interessati, a partire dalle società petrolifere in attività in regione.

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