Trovare l’acqua nel sottosuolo attraverso droni innovativi

Condividi subito la notizia

Solitamente, i pozzi artesiani rappresentano una efficace soluzione per garantire l’approvvigionamento idrico delle case isolate o l’irrigazione delle coltivazioni che ricadono in un comprensorio servito da reti idriche non efficienti. Prima di iniziare a perforare, però, è opportuno sapere se nel sottosuolo della zona interessata sono presenti falde acquifere capaci di portare buone soddisfazioni e ammortizzare le spese sostenute.

In Italia, una nuova impresa della provincia di Grosseto, la HydroHunter Italia, è in grado di fornire informazioni sulla presenza o meno di acqua nel sottosuolo, utilizzando innovativi sistemi aeromobili a pilotaggio remoto ad ala fissa e multi-rotore e avvalendosi di un team composto da geofisici, informatici ed aeronautici. Un metodo tutto nuovo, con una percentuale di successo superiore al 90%, adottato la scorsa estata da decine di privati e aziende agricole, alle prese con il persistere di lunghi periodi siccitosi e con la necessità di disporre della risorsa idrica.

In pratica, il metodo HydroHunter Italia funziona tramite un drone, comprensivo di particolare sonda tecnologica, che sorvola la superficie di terreno interessata inviando onde elettromagnetiche al suolo. Questa operazione permette di rilevare la differenza di densità tra un determinato strato di terreno con quello che lo circonda, fornendo così eventuali anomalie elettromagnetiche, che vengono successivamente captate dal drone e segnalate all’operatore (pilota) attraverso il segnale Bluetooth. In quei punti di terreno caratterizzati dalle suddette anomalie, la probabilità di trovare risorse idriche diventa altissima e dunque si passa alla risonanza magnetica ortogonale del terreno, la quale permette di ottenere il grafico colorato della stratificazione del sottosuolo, con le zone precise in cui vi è un’alta probabilità di presenza di acqua.

La società non fornisce ai clienti valori in termini di possibili metri cubi d’acqua presenti nel sottosuolo, ma dei consigli su dove perforare e quanto la falda individuata contenga quantità idriche ideali da poter procedere con la perforazione. Una volta terminata la scansione, gli addetti consegnano al committente/cliente una relazione tecnica da lasciare poi alle società di perforazione.

Vincenzo Orso, pilota di droni della Hydro Hunter Italia, con alle spalle 35 anni di esperienza come elicotterista nelle diverse forze armate italiane, commenta: “Quando le precipitazioni sono scarse o praticamente nulle, i pozzi artesiani rimangono le uniche soluzioni efficaci in grado di salvare le coltivazioni e fornire acqua ad agriturismi, aziende zootecniche o semplici abitazioni, ma spesso si decide di perforare in zone dove le falde acquifere sono assenti, sperperando inutilmente denaro. La nostra innovativa strumentazione vola a una quota variabile tra i 10 e i 20 metri di altezza, permettendoci di rilevare le anomalie elettromagnetiche. Abbiamo clienti in tutta Italia e in mezza Europa, ma anche in altri continenti, come Sud Africa e America”.La HydroHunter Italia fornisce

gratuitamente a tutti gli interessanti

l’analisi geofisica preventiva e conoscitiva, per valutare la fattibilità di trovare l’acqua nel sottosuolo che si intende scansionare, in modo da non creare false speranze ed evitare investimenti errati.

Per maggiori informazioni:
Hydro Hunter Italia
Grosseto – Italy
(+39) 3510012837
info@hydrohunter.com
hydrohunter.com 

Hits: 39

Condividi subito la notizia