Piccoli comuni, Quarto (Bp): “Evitare spopolamento”

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“La sfida cruciale da affrontare, sostenere e vincere  oggi in Basilicata è quella di combattere e sconfiggere ‘il fenomeno’ dello spopolamento. I dati purtroppo sono allarmanti, infatti oltre 100 comuni lucani hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, le risultanti per una tale situazione sono drammatiche  per il territorio regionale. Intere comunità ricche di storia, cultura, costumi e tradizioni stanno scomparendo (non si può parlare più solo di un rischio) e svaniscono nel nulla, finiscono con l’essere dimenticate nella totale indifferenza”. Lo afferma il consigliere di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto che aggiunge: “Diversamente con la globalizzazione e con i potenti strumenti informatici oggi disponibili abbiamo parte della civiltà umana che viaggia, si muove e produce a ben altra  velocità , con obiettivi concreti e importanti  prospettive di evoluzione economica e sociale. Diventa importante valutare la problematica esposta con un taglio diverso, avendo la consapevolezza di considerare  che il ruolo dei piccoli comuni e la loro rinascita diventa fondamentale per il rilancio e lo sviluppo dell’intero sistema paese Italia”. “Si richiedono pertanto – continua – interventi mirati in grado di porre un argine reale al fenomeno  della desertificazione sociale. Vasti territori sono abbandonati dalla popolazione residente perchè in cerca di una collocazione lavorativa, possibile purtroppo solo in altre realtà lontane. E allora tocca al governo nazionale e regionale il riuscire a creare le condizioni affinchè le giovani generazioni riescano a realizzare le loro aspettative lavorative nella terra di  origine.  Gli interventi, i provvedimenti da adottare  devono permettere di tornare a riconsiderare e ad investire in alcuni settori  abbandonati troppo in fretta. La giusta valorizzazione  di zootecnia,  turismo rurale, artigianato ad esempio non può che provocare effetti positivi sulle economie locali, utilizzando  anche  strumenti finanziari e fiscali opportuni come mutui e sgravi fiscali”. “I piccolo comuni con quello che possiamo definire il ‘loro dramma esistenziale’ – dice Quarto – necessitano di grande attenzione. Siamo al cospetto di un patrimonio importantissimo che non può essere trascurato, abbandonato a cuor leggero. Nel frattempo purtroppo un pezzo d’Italia soffre e scompare. E allora come superare il futuro incerto? Creando opportunità, garantendo servizi migliori ai pochi eroici abitanti che hanno deciso di resistere e di rimanere. Utilizzando magari anche la soluzione dell’unione fra comuni per rendere più accettabili e sopportabili i costi delle gestioni delle strutture comunali”. “Tanta volontà operativa esiste purtroppo solo sulla carta – conclude Quarto – l’importante è rendersi conto che i tempi sono brevi, necessita subito intervenire contro il  nulla del passato per non dare un calcio definitivo alle nostre tradizioni e ai nostri valori”.

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