MARE NERO

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Dal 22 Dicembre il Lago di Pietra del Pertusillo in Basilicata è attraversato da una macchia nera di larghe dimensioni dovuta in tutta probabilità, e come già avvenuto in passato, all’inquinamento da idrocarburi provocato dalle attività estrattive del vicino impianto ENI. L’invaso, che serve di acqua potabile 3.5 milioni di persone attraverso l’acquedotto pugliese, è costantemente monitorato dal satellite Sentinel-2, che ha rilevato la macchia anomala e le fioriture algali che accompagnano l’inquinamento e dall’ Associazione Cova Contro – raccolta fondi “Analizziamo la Basilicata“. L’associazione, che da tempo denuncia i livelli di inquinamento sottostimati e allarmanti delle acque del Pertusillo, in questi giorni ha prelevato campioni di acqua per le analisi, i cui risultati arriveranno a breve (si può sostenere l’importante attività di monitoraggio con una donazione https://www.facebook.com/groups/1629909763929204).

La macchia è visibile soprattutto nella zona di innesto del fiume Agri.

Giuditta Pellegrini

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