Ma siamo sicuri che è tutto pronto per l’utilizzo della Cava del Sole?

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Dopo un prolungato periodo di abbandono in che stato si trova la Cava del Sole?
Interrogativo legittimo a valle degli eventi annunciati per l’ormai imminente mese di luglio. Imminente nel senso che il tempo stringe e non mancano certo una serie di prevedibili criticità come quelle riconducibili alla mancata manutenzione dei luoghi e che è facile individuare dal punto di vista della necessità di eseguire una serie di lavori di ripristino. Interventi che comportano lo sfalcio e la pulizia generale dell’area interessata, la derattizzazione e l’igienizzazione dei locali abbandonati a se stessi, la riparazione per ragioni di sicurezza di una struttura muraria crollata a ridosso degli accessi, la realizzazione del nuovo palco degradato dalle intemperie a livello di pedane, il rinnovo dei contratti riguardanti la guardiania e la custodia della Cava e d altri contratti ancora riguardanti l’erogazione di servizi come l’acqua corrente.

Il vecchio gestore ha cessato di occuparsi di questo sito nell’agosto dell’anno scorso e, a sua volta, lo stesso disimpegno è maturato alla data del 31 dicembre scorso per quanto riguarda le responsabilità dirette della Fondazione 2019. Da gennaio, è tutto nelle mani e nella responsabilità dell’Amministrazione comunale.

Aspetti che, nel loro complesso, non possono non tenere conto di una serie di adeguamenti, obbligatori per legge, come l’adeguamento degli impianti elettrico ed antincendio, la presenza di due automezzi e sei Vigili del fuoco, revisione e sostituzione dei gruppi elettrogeni e di continuità (ups) a batteria, ma anche impianti di climatizzazione e di connessione alla rete, utili per la biglietteria, nonché efficienti impianti di videosorveglianza.

Secondo alcune previsioni di massima occorrerebbero oltre settecentomila euro, un impegno di spesa di cui va accertata la disponibilità nelle casse dell’ente pubblico e un congruo lasso di tempo per per valutare la dimensione degli interventi e, quindi, della progettazione, così da potere predisporre l’avvio e il completamento delle procedure di affidamento che è difficile immaginare tutte sotto soglia, senza nessuna gara d’appalto pubblica.

Non meno semplice si prefigura la questione del personale comunale disponibile per avviare in tempi rapidissimi, i lavori cosi da rendere agibile la Cava del Sole già a luglio. Tutto questo, mentre tra le forze politiche di maggioranza di discute chi dovrà ricoprire la carica di assessore alle Opere pubbliche, dopo avere ringraziato l’ing. Sante Lomurno. Il favorito sembra l’attuale presidente del Consiglio, Antonio Materdomini.

Pasquale Doria
Matera Civica

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