LA SOLIDARIETA’ E LA BUONA SANITA’ BATTONO IL MALEDETTO DESTINO DELLA GUERRA IN UCRAINA: UNA STORIA DI ECCELLENTE SANITA’ LUCANA

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Ho conosciuto circa due mesi una ragazza di CERNIGOV (Ucraina) fuggita dalla guerra insieme alle due figlie
di 11 e 12, grazie ad un amico che le ha regolarmente ospitate a San Giovanni a Piro.
Una donna vittima di guerra che per arrivare in Italia aveva percorso chilometri nascosta con le sue figlie
dentro un bagagliaio di un pulmino.
Ho pensato che la stessa potesse avere bisogno nell’immediato solo di vestiti, libri, quaderni ed altro
materiale per iniziare a vivere nella nostra Comunità nonostante avesse lasciato la sua casa, i suoi affetti, un
marito ed un figlio bellissimo a combattere.
Mi sono immediatamente accorta che dietro la sua sofferenza c’era molto di più, la ragazza di circa
quarant’anni, mi è apparsa stanca ed inquietata, portava una parrucca bellissima ma sotto nascondeva i
segni di un cancro alla mammella che da alcuni mesi non curava più per colpa della guerra.
Si sa che i lucani sono un popolo dal cuore immenso, ospitali e solidali sin nelle parti più intime delle
proprie radici.
Ho immediatamente pensato a come potessi aiutare questa donna, sola, angustiata ed incapace di dire e
comprendere una sola parola di italiano.
Mi sono rivolta al primario del reparto di chirurgia senologica del San Carlo di Potenza, in particolare al
primario Dott.ssa Pina Di Santo, la quale ha immediatamente visitato Maryna, offrendole con estrema
celerità ed efficienza nonché con quella dolce ed umile deontologia che tutti i professionisti dovrebbero
avere, le sue grandi competenze professionali!
Non solo!
Il primario Di Santo ha immediatamente coinvolto il reparto di oncologia e il chirurgo plastico, in un tempo
in cui la burocrazia ancora aveva le difficoltà iniziali a capire come bisognava affrontare i codici degli
stranieri vittime di guerra, temporaneamente presenti in Italia.
La particolare situazione di salute di Maryna, la quale aveva praticato chemioterapia neo-adiuvante in
Ucraina per carcinoma mammario già da Novembre 2021, è giunta nelle mani del consulto della Breast Unit
del San Carlo che ha ritenuto la neo-adiuvante inefficace per quel tipo di neoplasia.
Dopo aver praticato ulteriori esami diagnostici nonché il test genetico da laboratori operanti gratuitamente
per la giovane ucraina in fase di regolarizzazione di codice fiscale, la Dott.ssa Pina Di Santo ha deciso di
inviare la paziente ad urgente intervento di mastectomia e linfectomia ascellare destra.
L’intervento è stato eseguito dall’equipe dell’UOC di Chirurgia Senologica (equipe Di Santo, Dott. Morlino e
Dott.ssa Rossi) con contemporaneo inserimento di espansore sottomuscolare da parte del chirurgo plastico
Dr. Domenico Massariello.
Successivamente, la donna sarà inviata a terapia adiuvante presso il Reparto di Oncologia diretto dal
Domenico Bilancia e, a distanza di sei mesi, a sostituzione dell’espansore con protesi definitiva.

L’Italia, la Basilicata in particolare, ha dimostrato di essere questa volta, come tante altre volte, prima in
un’azione dove si sono perfettamente integrati la solidarietà umana, l’equità e la cura della persona con la
grande professionalità e competenza dell’equipe medica del centro multidisciplinare di Breast Unit del San
Carlo di Potenza.
Ringrazio sentitamente a nome di tutte le donne umiliate dalla guerra ed in difficoltà l’Ing. Giuseppe Spera
per avermi accolta nella struttura pubblica dallo stesso diretta e aver concesso massima disponibilità per
l’esecuzione di un intervento di particolare delicatezza, il primario Dott.ssa Pina Di Santo (prima donna
primario in Basilicata) e il suo staff per aver messo a disposizione il sapere per salvare questa donna sola e
soffocata dalla paura e dalle difficoltà fisiche, il dott. Bilancia e il dott. Massariello per la loro preparazione e
umanità, Annarita Stanco, breast care nurse e care manager.
Infine, nella giornata dedicata al mondo infermieristico, ringrazio gli angeli invisibili, gli infermieri, dalla
caposala Angela Biscione a tutti gli altri che lavorano nell’azienda San Carlo.
Senza di loro, nulla potrebbe essere così di qualità.
Ringrazio di cuore l’Assessore alla Sanità Francesco Fanelli, ha seguito giorno dopo giorno ogni nostro passo
per conoscere fino in fondo la cura rivolta a questa straniera in terra Lucana.
Il percorso è ancora lungo, continuerò ad aiutare fino in fondo questa donna, afflitta soprattutto dalla
solitudine, fino a quando potrà autonomamente camminare e sarò sempre a disposizione per qualunque
donna o/o persona che abbia bisogno del mio aiuto.
Oggi la Basilicata ha di nuovo scritto una pagina bella, ha cancellato tutte le cronache negative degli ultimi
tempi e ha dimostrato di essere un’amante dell’Umanità.
Per essere bravi cittadini ed anche bravi politici, dobbiamo sviluppare, oltre alle competenze e al senso di
responsabilità, le migliori qualità dell’Essere Umano, dobbiamo creare ponti fra noi e l’altro da noi.
E’ la migliore eredità che possiamo lasciare alle generazioni future. Diventiamo reali ambasciatori di pace.
Avv. Concetta Iannibelli

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