di GIUSEPPE CONIGLIO
PISTICCI- Nel solco di una nobile e secolare tradizione, anche quest’anno Pisticci festeggia il giorno 8 dicembre l’Immacolata Concezione, patrona e protettrice della città prima di San Rocco, preludio alle ricorrenze natalizie. Ricco come sempre il programma delle celebrazioni con novena, Rosario e liturgia. La mattina dell’8 dicembre si svolge una solenne processione della Madonna per le vie principali della cittadina, accompagnata dalla banda musicale di Pisticci. Nel pomeriggio, poi, come sempre pellegrinaggio dei fedeli, provenienti anche da località vicine, alla Chiesetta, ubicata sulla sommità di rione Dirupo, immersa tra i calanchi. La piccola chiesa, secondo alcuni studiosi, fu fondata intorno al 1544, quando venne “visitata” in ispezione apostolica da mons. , poi cardinale Michele Saraceno e nel 1688, all’indomani della spaventosa sciagura di S. Apollonia, la chiesa divenne ufficialmente sede della Confraternita, con bolla vescovile, che contemplava anche l’investitura ecclesiastica. Nello stesso anno cadde sotto il patronato dell’Università e venne inserita con altri venti chiese ubicate nel perimetro urbano e diciassette cappelle extra moenia nell’Inventario di Chiese e Benefizi Ecclesiastici della Chiesa Ricettizia di Pisticci del 1799. Secondo fonti più attendibili, invece, venne fondata intorno al 1623.24. L’ambiente originario è molto suggestivo con pianta a croce latina, un altare barocco, una stupenda tela della Vergine ed un prezioso soffitto ligneo del ‘700 dipinto a tempera da maestranze locali. Il tutto, inoltre, assume una particolare importanza per la sua originale forma orientalizzante a carena di nave, il cui andamento ricurvo trova una perfetta corrispondenza e armonia con la facciata. Il prezioso soffitto ligneo è articolato in due registri: al centro del primo domina l’Immacolata e nel secondo è raffigurato San Michele in atto di sollevare la spada per uccidere il demonio. Ai lati si notano decorazioni floreali e figure di Santi.
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