
«Pronti a fare la nostra parte per la rigenerazione dell’area industriale di Taranto»
L’imprenditore lucano Nicola Benedetto ha partecipato questa mattina alla riunione operativa convocata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il rilancio dell’area ex Italsider di Taranto. Al tavolo, presieduto dal ministro Adolfo Urso, sono stati presentati 15 progetti industriali in settori ritenuti strategici (con un potenziale occupazionale – è stato spiegato – di oltre 5.000 addetti): siderurgia, cantieristica, aerospazio, nautica da diporto, crocieristica, carpenteria, ferrovie, energia eolica, meccanica, logistica, data center e intelligenza artificiale. Tra le aziende proponenti figurano anche Fincantieri, Toto Holding-Renexia, Webuild Group, Mermec, Igenius, Cantieri di Puglia, oltre alle rappresentanze di Confapi e Confagricoltura. L’obiettivo manifestato è quello di costruire un nuovo modello di sviluppo per Taranto, fondato sulla rigenerazione industriale e l’innovazione tecnologica, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. «Taranto», ha dichiarato Nicola Benedetto, «rappresenta un’opportunità di rilancio per l’industria italiana. La presenza, questa mattina, di attori di primo piano e la volontà del Governo di garantire condizioni stabili e favorevoli agli investimenti motivano noi imprenditori a contribuire con competenza e visione. Crediamo in una industria moderna, integrata e capace di creare valore per i territori, ma anche lavoro di qualità». L’attenzione al contesto locale e l’approccio industriale orientato al futuro sono alla base della proposta imprenditoriale avanzata da Benedetto, legata all’acquisizione di una delle aziende dell’indotto Italsider. «La trattativa per l’acquisizione dell’azienda», ha spiegato Benedetto», «è in fase avanzata». Il tavolo ministeriale, presidio permanente di confronto e monitoraggio sull’iter dei progetti, che coinvolge tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali impegnati nella trasformazione dell’ex polo siderurgico, ha apprezzato la presenza di potenziali imprenditori disposti, come Benedetto, a investire. «Siamo pronti a collaborare con il Governo e con le istituzioni», ha concluso Benedetto, «per trasformare le potenzialità dell’indotto Italsider in risultati immediati e tangibili».


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