Sarà il percorso alternativo da 5,5 milioni di euro. Successivamente sarà realizzata una galleria già finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 60,4 milioni di euro
“È stato deliberato in Giunta regionale il progetto aggiornato per la ricostruzione della viabilità interrotta dalla frana in località Castrocucco di Maratea. Sarà realizzato un percorso alternativo provvisorio al tratto della Statale interdetto alla circolazione a seguito di dello smottamento avvenuto nel mese di novembre 2022”.
Lo ha dichiarato Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai trasporti della Regione Basilicata.
L’aggiornamento della scheda dell’intervento è stato disposto a seguito del completamento dell’iter del progetto esecutivo dell’opera redatto dall’Anas e a conclusione della Conferenza dei servizi. È stata fatta la quantificazione dell’investimento ed è stato riformulato il cronoprogramma dei lavori.
“Il progetto del bypass – ha spiegato Pepe – prevede un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro, dei quali la Regione Basilicata finanzierà 1,5 milioni. La restante parte deriva dal Fondo per le Emergenze Nazionali della Protezione civile, a seguito del proficuo impegno della Presidenza della Giunta, degli Uffici di Protezione Civile e delle Infrastrutture della Direzione generale Infrastrutture e Reti, del Commissario straordinario per l’emergenza, sindaco di Maratea, e dell’Anas con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile”.
L’obiettivo è quello di creare un collegamento stabile, sia pur non definitivo, in direzione nord-sud lungo il versante tirrenico, come variante al tratto interdetto alla circolazione sulla SS 18 ai fini di una percorribilità in sicurezza.
“L’opera – ha concluso Pepe – si rende necessaria in attesa del completo superamento dell’emergenza che avverrà a seguito della realizzazione di una galleria che eviterà l’area di frana. I lavori del tunnel sono già stati finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un importo di 60,4 milioni di euro e sono stati inseriti nel Contratto di programma dell’Anas 2021/2025”.
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