Quando la marea sale, milioni di gocce di acqua cristallina, insignificanti in se, se singolarmente, ma quando sono unite da un unico grande abbraccio, spostano tonnellate di metallo, in forma anche di nave. Quando la marea sale, milioni di Donne, insieme, unite da un unico grande abbraccio, possono spostare l’asse centrale del mondo. Pquando la marea sale, alla luce della loro regina, la bianca Proserpina, le Donne, possono fermare la corsa di un mondo impazzito, possono, davvero, cambiare in meglio, questo vecchio, maschile mondo, e ripensarlo come Terra madre. Terra madre, come, da sempre, lo sono tutte le Donne. Diceva e scriveva, Joseph Conrad, che il problema più grave ed antico delle Donne, il più delle volte, sono proprio gli uomini, a cui loro stesse hanno dato il soffio divino della vita, in quanto soprattutto madri e procreatrici di nuove vite. Le Donne, l’ultima cosa creata da nostro Signore, e certamente, la creatura a sua immagine, meglio riuscita, è un cervello multi tasking, che riesce ad essere, madre, Donna, operaia, dirigente o scienziata, allo stesso tempo, e senza alcuna difficoltà. Cosa dire della Donna: poetessa e scrittrice, dall’animo sensibile, ma forte e coraggiosa ad affrontare la vita, avvocata, presidenta, o operaia, allemanda, o romana, occidentale od orientale, cattolica, luterana, o islamica che sia, dall’inizio dell’umanità, ha pocreato la vita. La Donna, dall’inizio della storia dell’umanità, ha partorito l’uomo, lo ha allattato al suo materno seno, lo ha nutrito, curato, cresciuto ed educato, lo ha amato ed anche riverito, ma è stata sempre, dall’uomo mal ripagata, ed anche trattata malamente. La giornata dell’otto marzo, giornata dedicata a milioni di Donne, in questo giorno unite in un grande abbraccio, non è una giornata di festa, ma la giornata della ricorrenza della morte di tante Donne per la mano, assassina, dell’uomo, ed oggi che la bianca Proserpina, è alta nel cielo, sì è proprio oggi che la marea sale, e se non oggi, quando? Vito Coviello, come tutti gli uomini, anch’io figlio di Donna.
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